«Sul ruolo della direttrice dell'ufficio stampa Rai al convegno sul 7 ottobre al Cnel l'azienda resta muta. I vertici Rai, il Consiglio di amministrazione e Giampaolo Rossi in particolare, devono rispondere su questa vicenda che lascia tutti senza parole. Anche perché quelle pronunciate dalla direttrice Boccia sono state solo una sequela di accuse infondate all'informazione, anche quella Rai». Così l'Esecutivo Usigrai in una nota diffusa martedì 14 ottobre 2025.
«Oggi - prosegue il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico - mentre condividiamo la felicità per la liberazione degli ostaggi israeliani e il cessate il fuoco su Gaza non possiamo dimenticare il prezzo altissimo pagato al diritto di informare, da giornaliste e giornalisti, uccisi a centinaia solo perché provavano a raccontare quanto è accaduto in questi due anni che restano tragici per l'umanità intera. Per questo l'Usigrai torna a chiedere che la Rai chiarisca la propria posizione in merito a quanto detto dalla direttrice dell'ufficio stampa dell'azienda nel suo intervento al convegno del Cnel».
Sulla vicenda interviene anche Roberto Natale, componente del Cda Rai. «Ho atteso per tutta la giornata di ieri che la direttrice dell'ufficio stampa Rai o una nota aziendale spiegassero o circoscrivessero il senso delle affermazioni fatte da Cora Boccia al convegno del Cnel. Quel chiarimento resta indispensabile, perché è semplicemente inaccettabile la sommarietà dei giudizi tranciati sul modo in cui l'informazione italiana, anche quella Rai, par di capire, ha lavorato in questi due anni sulla tragedia israelo-palestinese», scrive in una nota.
«Giornaliste e giornalisti del servizio pubblico, insieme a tanti altri colleghi - prosegue Natale -, non hanno partecipato a nessun "suicidio della professione", non sono state conniventi comparse sui set che avrebbe allestito Hamas. Hanno fatto del loro meglio nelle condizioni più difficili, mentre le organizzazioni di categoria continuavano, purtroppo inutilmente, a chiedere di avere accesso a Gaza. Quel loro lavoro merita rispetto, anziché sentenze di superficiale genericità. Con l'occasione, chiedo che il vertice Rai si attivi, ora che è in atto una tregua che tutti speriamo diventi pace, perché inviati ed inviate della Rai possano al più presto entrare a Gaza. Il nostro governo ha già annunciato che l'Italia manderà forze di polizia, protezione civile e tutto ciò che potrà servire alla ricostruzione. È importante che finalmente anche l'informazione possa fare il suo lavoro sul campo, senza filtri».
In una nota firmata da Cdr Giornale Radio Rai - Radio 1, Cdr Tg1 (componente minoritaria), Cdr Tg2, Cdr Tg3, Coordinamento Cdr Tgr, Cdr Rainews24 e Cdr Rai Parlamento i rappresentanti sindacali chiedono alla Rai «se le frasi pronunciate dalla direttrice dell'ufficio stampa Incoronata Boccia rappresentino la posizione ufficiale dell'azienda. Non possiamo accettare affermazioni che negano la presenza di "una sola prova che l'esercito israeliano abbia mitragliato civili inermi". Esprimiamo dunque la nostra indignazione e difendiamo il lavoro dei nostri colleghi del Servizio Pubblico che hanno raccontato invece la realtà quotidiana, con testimonianze e prove raccolte sul campo. Una realtà tra l'altro macchiata dalla lunga scia di sangue degli oltre 200 colleghi palestinesi uccisi".
I Cdr proseguono: «Alla direttrice Boccia abbiamo poi il dovere di ricordare che fonti indipendenti hanno documentato spari israeliani contro la folla che attendeva aiuti a Gaza - prosegue la nota -. Associated Press, per esempio, ha raccolto testimonianze dirette di palestinesi presenti durante gli spari vicino ai punti di distribuzione alimentare, con numerose vittime. CNN e Le Monde hanno condotto indagini basate su testimonianze, video geolocalizzati e analisi forensi». I rappresentanti sindacali concludono: «Per questi motivi, come già sottolineato da Usigrai, chiediamo all'azienda di rispondere con urgenza su una vicenda che lascia tutti senza parole, anche a difesa dell'impegno di chi da due anni racconta in modo imparziale questo conflitto».