Urbino Press Award a Michael Weisskopf, inviato del Time, ferito in Iraq

Il giornalista del settimanale americano Time Michael Weisskopf riceverà l'Urbino Press Award il 9 maggio prossimo nel Salone del Trono del Palazzo Ducale della città feltresca.

Inviato in Iraq nel 2003, dove ha perso una mano e parte del braccio a causa di una granata, Weisskopf - in una dichiarazione diramata dagli organizzatori del riconoscimento - definisce ''un grande onore'' il conferimento di un premio ''dalla città di Raffaello, uno dei luoghi estremamente significativi per la civiltà e la cultura occidentale''. Il premio viene assegnato ai reporter statunitensi che seguono in prima fila gli eventi più significativi della nostra epoca, rischiando anche personalmente. ''Il mestiere del giornalista ti porta in luoghi pericolosi - spiega l'inviato -. Il tuo compito è quello di raccogliere dettagli per raccontare i fatti nel modo migliore possibile. Quando nel 2003 sono andato in Iraq sapevo che sarebbe stato pericolo, ma era importante esserci per documentare quanto stata accadendo. Ho vissuto momenti difficili - ammette -, ma sono ugualmente riuscito a scrivere per i miei lettori''. E la protesi scelta che non nasconde la menomazione subita, rivela di considerarla ''un 'segno del coraggio'. È un simbolo forte: indica come si possano superare le avversità. E poi mi ricorda che quando ho raccolto la granata caduta nella nostra auto e l'ho buttata fuori, ho subito un ferita pesante, ma ho salvato me stesso oltre ai quattro soldati e il fotografo che erano con me''. Dalla sua terribile avventura è venuto un ulteriore messaggio positivo: ''ciò che conta è la mente e il cuore. Anche davanti a una menomazione è importante vivere la propria vita con coraggio, fino in fondo. Guardare al futuro e superare le avversità''. Weisskopf incontrerà gli studenti della scuola di giornalismo e della laurea specialistica in Editoria, media e Gioornalismo di Urbino l'8 maggio, il giorno prima della cerimonia a Palazzo Ducale. (ANSA)