Uffici Stampa: la Rsu della Regione Toscana a fianco dei giornalisti

Uffici Stampa: la Rsu della Regione Toscana a fianco dei giornalisti

La Rsu regionale ha proclamato lo stato di agitazione per gli uffici stampa della giunta e del consiglio regionale. E' un fatto senza precedenti e dimostra che anche con i sindacati della pubblica amministrazione i giornalisti possono trovare importanti sintonie e forme di collaborazione - frutto del dialogo e della chiarezza - sulla lotta al precariato, i concorsi pubblici, il controllo sulle consulenze e gli incarichi esterni. Questo il testo della lettera inviata all'amministrazione regionale: Con la presente Vi informiamo che la R.S.U. della Regione Toscana, aderendo al documento approvato dall'assemblea dei lavoratori degli uffici stampa della Giunta e del Consiglio Regionale ed allegato a questa comunicazione, indice lo stato di agitazione per il personale di tali uffici a partire dal giorno 7 Febbraio 2005, finalizzato al conseguimento degli obbiettivi sindacali riportati nel documento allegato. I lavoratori di tali uffici si atterranno letteralmente alle mansioni specifiche loro assegnate svolgendo la minima attività di lavoro prevista, non effettuando alcuna prestazione aggiuntiva di lavoro ed attenendosi al rispetto dell'obbligo minimo d'orario. Con la presente diffidiamo l'amministrazione regionale e i funzionari responsabili degli uffici stampa dall'utilizzazione di personale esterno per la copertura dei compiti svolti dagli uffici medesimi. Per la R.S.U Stefano Nassi Firenze 7 febbraio 2005 La RSU dei lavoratori della Regione Toscana - constatato l'ennesimo tentativo di affossamento della legge regionale sull'istituzione delle agenzie di informazione verificatosi con l'esclusione del provvedimento dall'ordine del giorno della seduta consiliare del 1 febbraio u.s.; - considerato lo stato di mobilitazione permanente di tutti i lavoratori degli uffici stampa proclamato dall'assemblea dei giornalisti degli uffici stampa della Regione Toscana in data 2 febbraio 2005; Diffida gli uffici stampa della Giunta e del Consiglio Regionale dal fare ricorso a personale esterno al ruolo regionale per la copertura dei turni di lavoro ordinari e per altre necessità che dovessero verificarsi a causa del suddetto stato di mobilitazione. Ritiene imprescindibile per quanto riguarda l'assunzione di nuovi giornalisti, lo svolgimento di pubblico concorso secondo quanto previsto dalla proposta di legge n. 296.