«Chiunque ha il diritto di criticare Paolo Berizzi per un tweet del quale si è anche scusato. Altra cosa sono le minacce e le ingiurie che, in queste ore, gli stanno arrivando anche da politici che hanno sempre taciuto di fronte alle ripetute aggressioni condotte da gruppi nazifascisti e che hanno indotto le autorità competenti a metterlo sotto scorta». Così Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana.
«Chi cerca di delegittimarlo - aggiungono -, dando ad intendere che la scorta è un privilegio e non una forma di protezione, è un irresponsabile. Siamo certi che le autorità competenti vorranno intensificare la vigilanza e intervenire contro ogni forma di minaccia nei confronti dei cronisti, individuandone gli autori e i mandanti».