Il Tar del Lazio sblocca i contributi per le emittenti locali. Con il rigetto dell'istanza di sospensiva presentata da Telemolise, il ministero dello Sviluppo economico potrà procedere alla liquidazione dell'ulteriore 40 per cento dei contributi relativi al 2016, che si aggiungerà alla prima tranche del 50 per cento dell'importo complessivo, pagata nei mesi scorsi. L'istanza cautelare per sospendere il pagamento della seconda tranche del 40 per cento, presentata dal Telemolise, non è stata accolta dai giudici amministrativi, che hanno riconosciuto sufficiente a tutelare l'eventuale soccombenza nel giudizio di merito, fissato per dicembre, l'accantonamento dei 10 per cento effettuato dal ministero. Il regolamento per i contributi all'emittenza locale è stato infatti impugnato dinanzi al Tar. L'avvenuto recepimento in una norma di legge rende però di fatto superato il giudizio di merito.
«Il pagamento della seconda tranche dei contributi – afferma Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana – rappresenta una boccata d'ossigeno per tutto il comparto. La battaglia per lo sblocco dei fondi, sostenuta dalla FNSI anche in giudizio, come da provvedimento votato all'unanimità dal consiglio nazionale, deve adesso tradursi nel pagamento, da parte delle aziende che non vi hanno ancora provveduto, delle retribuzioni arretrate maturate dai giornalisti e dagli altri lavoratori. È altresì auspicabile che si sblocchino in tempi brevi i contributi relativi al 2017 e al 2018 per dare certezze alle emittenti e a chi fa informazione a livello locale».