Francia e Stati Uniti guardano il mondo in maniera differente: gli americani “cercano di esportare in altri paesi la propria cultura”, mentre la Francia “cerca i punti di differenza”: così Alain de Pouzilhac, amministratore delegato di France 24, il canale tv internazionale promosso dal governo francese, sintetizza la differenza di fondo tra la nuova rete e la Cnn.
Intervistato dal Financial Times, de Pouzilhac spiega che il servizio sarà una risposta al “dominio statunitense” nel settore dei media televisivi. France 24 sarà dunque un diretto concorrente della Cnn ma competerà anche con la britannica Bbc e l’araba Al-Jazeera. Il canale inizierà a trasmettere in francese e inglese entro la fine di novembre, con programmi diffusi da Internet e in seguito dalla tv attraverso accordi mondiali per trasmissione via cavo o satellite. Il presidente Chirac ha dichiarato la rete è “necessaria affinché la Francia si ponga in prima fila nella battaglia globale dei media”. L’amministratore delegato di France 24 è ottimista: “Diventerà come la Coca-Cola, una compagnia che basa il suo successo su una visione variegata del mondo e che sa adattarsi alla cultura dei diversi destinatari. Contrariamente alla Cnn che - sostiene de Pouzilhac - rappresenta perfettamente il desiderio americano di presentare una uniforme visione del mondo”. France 24 avrà dalla sua circa 170 giornalisti in grado di parlare perfettamente anche l’inglese e moltissimi altri collaboratori esterni, alcuni dei quali presi in prestito da France Presse. A chi si domanda come possa essere totalmente indipendente una tv voluta e finanziata dallo Stato, de Pouzilhac cita l’esempio della Bbc, affermando che France 24 “potrà garantire la medesima indipendenza del canale britannico, anch’esso statale. L’indipendenza può portare al conflitto ma - aggiunge - da quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto non ho mai ricevuto alcun tipo di pressione o di richiesta da parte del governo”. (9Colonne)