L'Associazione della Stampa di Puglia e i giornalisti ex Antenna Sud tornano a "denunciare - è detto in una nota - la beffa subita con i licenziamenti". "Adesso che è ripresa la trasmissione dei tg, dopo sette mesi di silenzio addebitabile unicamente al comportamento dell'editore, appaiono chiari - secondo l'Assostampa - i contorni di una vicenda che si è consumata sulle spalle delle famiglie di 25 fra tecnici e giornalisti.
Dallo scorso luglio, infatti, il tg viene prodotto utilizzando largamente servizi confezionati all'esterno con personale che non è inquadrato nell'emittente né - considerata la procedura di concordato preventivo in atto - potrebbe esserlo. L'editore, che evidentemente si considera intoccabile, irride i lavoratori che ha messo alla porta e svilisce la professione giornalistica, mandando in onda servizi nei tg letti da figure professionali titolari di altre mansioni, non abilitate all'esercizio della professione".
"Questa situazione - secondo il sindacato dei giornalisti pugliesi - è la conferma di quanto sindacato e lavoratori hanno sempre affermato: l'unico obiettivo dell'editore era quello di liberarsi di tecnici e giornalisti, che aspettano ancora di veder saldati i propri crediti. Il sindacato dei giornalisti pugliesi continuerà ad essere al fianco dei colleghi che hanno perso il posto di lavoro e avvierà tutte le iniziative necessarie per far luce sulla correttezza e sui costi dell'attuale situazione e per ristabilire il rispetto delle regole". (BARI, 16 SETTEMBRE - ANSA)