Sei tv turche finiscono nel mirino dell'Authority turca per la tv (Rtuk) dopo le elezioni presidenziali che hanno visto la riconferma di Recep Tayyip Erdogan. Si tratta di emittenti critiche nei confronti del governo, ora accusate di aver «umiliato la nazione» con la loro copertura della notte elettorale.
Nel mirino dell'Authority - guidata da funzionari considerati vicini a Erdogan - sono finite Halk Tv, Tele 1, Krt, Tv5, Flash Haber e Szc Tv, accusate di aver «insultato» la popolazione della Turchia. L'Authority afferma che è tutto partito da «lamentele degli utenti» e promette - come ha scritto su Twitter il presidente Ebubekir Sahin - di «non restare in silenzio» di fronte a emittenti che «non rispettano la volontà nazionale, la democrazia, i risultati elettorali».
L'Authority cita anche le dichiarazioni della giornalista Çigdem Toker su Fox Tv secondo la quale - come ha detto in occasione del ballottaggio delle elezioni presidenziali - «la democrazia non sono solo le urne». Rtuk non chiarisce se le tv siano finite nel mirino per la copertura del primo turno delle elezioni o del ballottaggio di domenica scorsa. (Adnkronos)