In Turchia sono stati arrestati 231 sospetti membri del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) in operazioni condotte in 30 province, tra cui Ankara e Istanbul. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Ali Yerlikaya, martedì 26 novembre 2024, con un messaggio su X, dove ha affermato che i sospetti sono accusati di «essere parte di strutture politiche e mediatiche dell'organizzazione terroristica Pkk», «avere finanziato l'organizzazione terroristica», «avere fatto propaganda a favore del Pkk attraverso i social media» e «avere partecipato a dimostrazioni di strada illegali danneggiando strutture pubbliche».
Nel corso delle operazioni sono stati arrestati anche numerosi scrittori e giornalisti, come si legge sul sito web del Forum delle giornaliste del Mediterraneo (Fmwj), che cita una dichiarazione dell'Associazione dei giornalisti di Dicle Fırat (Dfg) nella quale si ribadisce, fra l'altro, che «il governo vuole imbavagliare la stampa» e si chiede l'immediato rilascio dei reporter fermati.
Il Forum delle giornaliste del Mediterraneo si unisce, assieme alla Ifj e all'associazione Giulia Giornaliste, ai colleghi del Dfg esprimendo solidarietà al grido «il giornalismo non è un crimine».
Foto di Meriç DaÄŸlı via Unsplash (particolare)