Ordine regionale dei giornalisti, Assostampa Fvg, Articolo 21 Fvg e Circolo della Stampa di Trieste esprimono «vicinanza e solidarietà ai 451 lavoratori e lavoratrici per i quali Wärtsilä ha prospettato il licenziamento e agli altrettanti per cui il futuro è diventato meno sicuro; condividono le ragioni della mobilitazione in corso e della manifestazione annunciata per sabato 3 settembre a Trieste alla quale aderiscono; auspicano che le istituzioni e le forze politiche e sindacali facciano tutto quanto è possibile per impedire che una realtà produttiva funzionante come quella di Bagnoli lasci il Paese e questo territorio, su cui tante risorse sono state investite».
I rappresentanti regionali della categoria, in una nota congiunta, si impegnano inoltre «a sensibilizzare la città e il mondo dell'informazione perché non si spengano i riflettori su questa crisi e sulle tante crisi che riguardano il mondo del lavoro in particolare a Trieste, dove sono a rischio almeno tre volte tanto i posti di lavoro che l'azienda finlandese si appresta a tagliare tra poco più di due settimane, perché non ci si distragga con l'alibi di altre priorità. E perché il tema del lavoro, al quale il mondo dell'informazione riserva da sempre grande attenzione, sia rimesso al centro dell'agenda politica e di questa campagna elettorale – concludono – senza strumentalizzazioni».