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Associazioni 03 Ott 2009

Torino, in centinaia al presidio in piazza organizzato dall'Associazione Stampa Subalpina

Sono alcune centinaia le persone che oggi, a Torino, si sono radunate davanti al presidio organizzato dall'Associazione Stampa Subalpina (il sindacato dei giornalisti piemontesi) per la liberta' di informazione.

Sono alcune centinaia le persone che oggi, a Torino, si sono radunate davanti al presidio organizzato dall'Associazione Stampa Subalpina (il sindacato dei giornalisti piemontesi) per la liberta' di informazione.

Nella centralissima piazza Carignano, in uno sventolare di bandiere dell'Italia dei Valori, di Sinistra e Liberta', di Cgil, Cisl e Anpi, al microfono ci sono stati interventi di rappresentanti della categoria, politici, avvocati, professionisti e imprenditori, oltre a letture di brani di Voltaire o Stieg Larsson. Con il passare dei minuti la manifestazione si e' trasformata in un vero e proprio happening.

''Oggi come oggi - ha esordito Alessandra Comazzi, segretario della 'Subalpina' - la liberta' di stampa esiste. Un vero bavaglio non c'e'. Ma c'e' un guinzaglio, ed e' tenuto un po' corto: noi diciamo no''. Antonio Saitta, presidente della Provincia, ha detto che i giornalisti, dal momento che ''il nostro Paese sta vivendo una fase autoritaria'', hanno ''il dovere di fare indagini e fare domande'' per evitare che ''qualcuno si monti la testa''. ''Difendere la liberta' di stampa - ha concluso - significa difendere la democrazia''.

Giorgio Merlo, parlamentare del Pd e vicepresidente della commissione di vigilanza sulla Rai, ha parlato del servizio pubblico televisivo come ''uno degli ultimi baluardi di liberta''': ''Si' al ridimensionamento del canone Rai – ha affermato - ma solo se prima di mette un limite alla raccolta pubblicitaria''. E Cornelio Valetto, imprenditore di lungo corso, ha detto che ''il momento e' grave, l'avvenire e' preoccupante e un altro 1943-45 non lo vogliamo''. (ANSA)

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