Tg1: informazione non corretta, Mimun attacca singolo componente Cdr. La protesta dell’Usigrai
TG1; CDR, IERI NON C'ERA NOTIZIA SU CDA FIAT 13 FEBBRAIO - ''Nell'edizione del tg1 delle 20 di ieri non c'era un servizio sulla notizia che ha costituito l'apertura del tg del nostro concorrente e che oggi abbiamo trovato sulle prime pagine dei giornali. Una notizia che non interessa un'azienda, ma il futuro industriale del nostro paese: il cda straordinario del Lingotto che avrebbe potuto portare ad una svolta nell'accordo tra Fiat e Generale Motors, come oggi poi è avvenuto''. A sostenerlo è il Comitato di redazione della testata. ''Il tg1 - ha aggiunto - ne ha dato conto solo oltre metà giornale con breve e laconica notizia. Un errore giornalistico così evidente fa emergere un problema di professionalità che non può essere imputato alla redazione. E le scelte della direzione non possono compromettere l'autorevolezza del più importante telegiornale del servizio pubblico. Anche a seguito di quest'ultimo episodio, il comitato di redazione del tg1 convoca un'assemblea per martedì 15 febbraio prossimo''. TG1; MIMUN A CDR, ABBIAMO DATO CONTO DI FATTI CERTI 13 FEBBRAIO - ''Il Tg1 era ieri, naturalmente, al corrente del fatto che Fiat-Gm erano alla stretta finale. Molte erano le voci che si rincorrevano, così come si davano cifre all'impazzata, senza trovare conferme. Poiché ho ben chiara, a differenza della collega Anzaldo, l'autorevolezza del Tg1, e anche il senso di responsabilità che deve presiedere la diffusione delle notizie da parte nostra, abbiamo dato conto di fatti certi, di cui avevamo autorevolissime conferme. Non abbiamo dato i numeri''. Questa la replica del direttore del tg1 Clemente Mimun a quanto affermato dal Cdr della testata. ''Ieri sera alle 20 - ha proseguito il direttore - le notizie certe erano le seguenti: convocazione del Cda straordinario o per dar conto di un'intesa (comunque di entità diversa dal miliardo di euro), o per dar via al 'put'; l'Ad Marchionne avrebbe riferito nella nottata ai massimi vertici aziendali dell'intesa (probabile), o della rottura (ieri sera ancora possibile); non sembrava prevedibile la prosecuzione della collaborazione industriale. I fatti di cui si ha notizia da stasera confermano la giustezza della nostra scelta. ''L'Ad Marchionne - ha aggiunto - ha confermato che la chiusura dell'intesa è stata raggiunta alle 6,30 di stamani, dieci ore e mezza dopo il Tg1. A differenza della collega Anzaldo non ho facoltà divinatorie, così come ha dimostrato di non averne chi ha pubblicato o trasmesso cifre e modalità diverse da quelle reali''.(ANSA). CDR REPLICA A MIMUN, LEDE ORGANISMO SINDACALE 13 FEBBRAIO - ''Riteniamo grave e lesivo dell'organismo sindacale che rappresentiamo, che il direttore abbia deciso di interloquire pubblicamente con una sola persona e non con l'intero cdr. E sulle iniziative da prendere informeremo l'assemblea del tg1''. Lo afferma il comitato di redazione del Tg1 replicando al direttore Clemente Mimun. ''A differenza del direttore del TG1, il comitato di redazione - prosegue la nota del cdr - ha ben chiari l'autorevolezza e il ruolo che il tg1 ha avuto e dovrà continuare a svolgere nel panorama dell'informazione''. Prendiamo atto - prosegue la nota del cdr - che, a differenza del direttore del tg1, il direttore del tg5, Carlo Rossella, il direttore del Corriere della sera, Paolo Mieli, il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, il direttore del Giornale, Maurizio Belpietro, e potremmo citarne tanti altri, hanno facoltà divinatorie e giornalistiche''. (ANSA). TG1; NATALE (USIGRAI), MIMUN NEGA RUOLO CDR 13 FEBBRAIO - ''La replica del direttore del Tg1 al Comitato di redazione in merito all' informazione sulla vicenda Fiat ha un aspetto di particolare gravità, dal punto di vista delle relazioni sindacali''. E' quanto afferma il segretario dell'Usigrai, Roberto Natale, il quale sostiene che ''la esplicita e ripetuta indicazione nominativa di un componente del comitato stesso, Elisa Anzaldo, nega il ruolo del Cdr ed ha il sapore sgradevolissimo dell'intimidazione personale. Non sfuggirà al direttore del Tg1 - dice ancora Natale - che il Cdr è formato da tre componenti nel caso specifico, anche Rossella Alimenti e Paolo Giuntella. Ad un direttore non è consentito dimenticarsene. Ne' dovrebbe essergli consentito scrivere sul 'senso di responsabilità che deve presiedere la diffusione delle notizie', anziché 'presiedere alla diffusione delle notizie'. Tempi duri - conclude Natale - per le regole, al Tg1: anche per quelle grammaticali''. (ANSA)