I licenziamenti a Telepace e la chiusura della redazione romana sono oggi all'attenzione del Parlamento. Questa mattina la Commissione cultura della Camera ha votato una risoluzione sul caso e nel pomeriggio il governo risponderà a una interrogazione in aula al Senato, firmatari Baccini-Caprile.
Intanto il sottosegretario alle Comunicazioni Giorgio Calò ha reso noto di aver preso contatto con il sottosegretario del Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali Angelo Scelzo per annunciargli l'intento del governo di impegnarsi in una mediazione per l'emittente cattolica. Questa mattina inoltre il fondatore-direttore di Telepace, mons. Guido Todeschini, sta comparendo davanti all'Ordine dei giornalisti del Lazio per rispondere a cinque esposti. La risoluzione approvata questa mattina dalla commissione Cultura della Camera impegna il governo: ''a porre in essere urgenti iniziative per ottenere la revoca della chiusura degli spazi informativi e dei conseguenti licenziamenti; a favorire un'intesa tra la FNSI e Telepace, sulla base delle determinazioni dell'Ordine dei giornalisti, dell'INPGI, del Ministero del Lavoro, dei gesti di disponibilità pubblicamente manifestati dai giornalisti di Telepace; a contribuire, per quanto in proprio potere, a fare luce su ogni aspetto di una vicenda, ivi compresa la dichiarata crisi economica dell'emittente, anche attraverso accertamenti fiscali, sui bilanci, sulla struttura societaria di Telepace e sulle spese che l'emittente ha sostenuto nell'ultimo periodo''. (ANSA)