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Associazioni 25 Lug 2011

Stato di agitazione a Il Velino: forte contrarietà di Stampa Romana e Cdr

L’Associazione Stampa Romana e il Cdr de Il Velino, sentita l’assemblea dei redattori, esprimono forte contrarietà per l’annuncio dell’azienda che minaccia di non erogare le spettanze ai lavoratori, se nel frattempo la Presidenza del Consiglio non avrà versato la parte di contributi che spettano alla testata.Quello dell’azienda è un atteggiamento inaccettabile e, qualora messo in pratica, perseguibile a norma di legge.

L’Associazione Stampa Romana e il Cdr de Il Velino, sentita l’assemblea dei redattori, esprimono forte contrarietà per l’annuncio dell’azienda che minaccia di non erogare le spettanze ai lavoratori, se nel frattempo la Presidenza del Consiglio non avrà versato la parte di contributi che spettano alla testata.
Quello dell’azienda è un atteggiamento inaccettabile e, qualora messo in pratica, perseguibile a norma di legge.

Un comportamento che, oltretutto, mette a nudo una gestione aziendale a dir poco discutibile.
Asr e Cdr ricordano all’editore che le spettanze di fine mese sono dovute per legge e per contratto, e che nessun imprevisto può giustificare la loro sospensione.
Il Cdr de Il Velino dichiara, quindi, da subito lo stato di agitazione con il puntuale rispetto dell’orario di lavoro di  7 ore e 12 minuti giornaliere, il mansionario a norma di Cnlg, il rispetto della catena gerarchica nella pubblicazione delle notizie e nell’aggiornamenti dei siti. Tutto questo verrà mantenuto fino a quando l’editore non tornerà ad avere un comportamento corretto nei confronti dei dipendenti, giornalisti e non. Una volta ottenuto questo, sarà comunque il caso di aprire un confronto su una gestione aziendale che non può vivere sull’improvvisazione.

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