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Fnsi 28 Ott 2002

Stampa Sportiva, Capone e Messina contro il Calcio Como: “Limita ai giornalisti l’accesso alle fonti” Cronisti minacciati dagli ultras laziali. Serventi scrive a Pisanu

Stampa Sportiva, Capone e Messina contro il Calcio Como: “Limita ai giornalisti l’accesso alle fonti”Cronisti minacciati dagli ultras laziali. Serventi scrive a Pisanu

Stampa Sportiva, Capone e Messina contro il Calcio Como: “Limita ai giornalisti l’accesso alle fonti”
Cronisti minacciati dagli ultras laziali. Serventi scrive a Pisanu

II presidente dell'Unione stampa sportiva italiana (Ussi) Antonello Capone ed il presidente del Gruppo lombardo giornalisti sportivi (Glgs) David Messina stigmatizzano il comportamento del Calcio Como che ha deciso di far entrare i giornalisti al centro di allenamento di Orsenigo «soltanto il martedì ed il venerdì dalle 14 alle 15 e previo accredito scritto» ed ha disposto che rilascino interviste «soltanto i giocatori indicati dalla società». Secondo l'Ussi «Siamo davanti ad un grave attentato alla libertà di accesso alle fonti e quindi di informazione, oltre che al dispregio verso il diritto di libertà di parola ed espressione di una società sportiva verso i propri tesserati. Sarà svolta ogni tipo di azione affinché comportamenti di questo genere cessino immediatamente ed i giornalisti possano informare lettori e ascoltatori in maniera compiuta». Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha inviato al Ministro dell’Interno, On.le Giuseppe Pisanu, la seguente lettera: “Negli ultimi giorni alcuni colleghi giornalisti del quotidiano “L’Unità” sono stati presi di mira da un gruppo di sedicenti tifosi della squadra di calcio della Lazio per aver fatto inchieste o scritto articoli sul tifo e sulle sue implicazioni violente. Dagli insulti si è passati alle minacce e alle intimidazioni, ripetute in siti web di una parte della tifoseria laziale ed anche attraverso striscioni esposti allo stadio Olimpico domenica scorsa. Nelle ultime ore, poi, le aggressioni finora solo verbali hanno genericamente riguardato non solo le colleghe e i colleghi del quotidiano, ma il giornale nel suo complesso. Le esprimo la viva preoccupazione del Sindacato dei Giornalisti per simili atti di intimidazione violenta da parte di chi si è già reso più volte responsabile di episodi di intolleranza nei confronti anche di giornalisti di altre testate e di aggressioni di stampo razzistico. Le chiedo quindi un’attenzione particolare delle forze di polizia di tutela della libera informazione, sportiva e non, ed in particolare dei colleghi dell’Unità”.

@fnsisocial

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