Lazzaro Pappagallo, segretario di Stampa Romana, coglie lo spunto offerto dall’ormai imminente Giubileo per lanciare un appello alle istituzioni di Roma e del Lazio affinché “dimostrino concretamente di non voler rinunciare alla ricchezza delle voci, al pluralismo dell’informazione locale”. Un appello che nasce dalla constatazione di una realtà, quella della piccola emittenza radiotelevisiva, sempre più in difficoltà
Il segretario di Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, coglie
l’occasione offerta dall’imminente inizio del Giubileo per inviare alle
istituzioni di Roma e del Lazio un appello per la piccola emittenza
radiotelevisiva regionale.
“È una grande occasione il Giubileo – scrive Pappagallo – per il rilancio
dell’economia e della comunità cittadina. Un’occasione che potrebbe essere non
raccolta dall’informazione locale radiotelevisiva. I segnali che arrivano non
solo non segnano un’inversione di tendenza rispetto alla crisi di occupazione e
di risorse che attraversa il giornalismo italiano, ma la aggravano, la
approfondiscono”.
“Redazioni chiuse, T9 e ReteOro, redazioni dimezzate, Teleroma56, redazioni che
passano di mano senza che sia chiaro il destino editoriale, RomaUno. Per non
parlare delle radio locali nelle quali il silenzio che regna è solo carico di
precipitazioni in vista. Non è la nostra lotta solo una questione di posti di
lavoro. È una questione – prosegue la nota – di comunità”.
“Senza i giornalisti che producono informazione rilevante per il territorio,
tutta la comunità soffre. Soffre – insiste il segretario regionale – perché non
sa, soffre perché, non sapendo, non si alza il livello della discussione, della
riflessione, delle scelte condivise”.
Stampa Romana lancia allora “un appello ai consiglieri di ogni forza politica
di Roma Capitale e della Regione Lazio, ai membri di Giunta di Roma Capitale e
della Regione Lazio, al sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino e al presidente
della Regione Nicola Zingaretti perché dimostrino concretamente di non voler
rinunciare alla ricchezza delle voci, al pluralismo dell’informazione locale.
Sia attraverso le scelte legislative e amministrative sia partecipando agli
inviti delle trasmissioni”.
“Dimostrerebbero alla comunità dei nostri colleghi – chiosa Pappagallo – che non sono soli e che
c’è un senso profondo in quello che fanno giorno per giorno per i cittadini”.