L’associazione Appello Donne e Media ha scritto una lettera per chiedere con urgenza di essere convocata per un’audizione in Rai, in Vigilanza e con Maria Elena Boschi, sottosegretaria alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità, «anche in vista dello Schema di Convenzione, che dovrà essere stipulato tra Mise e Rai».
Lo spunto l’ha offerto la recente polemica che ha portato alla chiusura della trasmissione Parliamone sabato, condotto da Paola Perego su Rai1. «La celebrazione per la Giornata Internazionale delle Donne promossa dal Presidente della Repubblica – scrivono le firmatarie del documento – è stata occasione di un colloquio tra una rappresentanza dell’Appello Donne e Media e l’on. Maria Elena Boschi, nel corso del quale abbiamo avuto modo di evidenziarle l’urgenza di imprimere una svolta tangibile all’attuazione della policy di genere della Rai, introdotta nel 2011 con l’iniziativa dell’Appello medesimo. Nel colloquio al Quirinale, abbiamo espresso all’on. Boschi seria preoccupazione per l’inadeguata attuazione di quegli impegni siglati da Rai e Governo, sulla base della legge vigente».
Un problema di carattere culturale, secondo l’Appello, di un’azienda che pare non essersi resa conto della grettezza in cui troppo spesso cade nei confronti delle donne e, in generale, del basso livello culturale che propone specie nel cosiddetto day time, ma non solo. E che, soprattutto, continua a rimanere irrisolto.
Gli esempi citati sono numerosi e tradiscono la mancata attuazione di una serie di iniziative sul punto proposte dall’Appello Donne e Media per la concreta attuazione degli impegni assunti con il Contratto di servizio pubblico nel 2011.
Così come numerose e puntuali sono le richieste avanzate dall’Associazione, che chiede infine di essere ascoltata dalle autorità, compresi la presidente della Camera e il presidente della Repubblica, per chiedere che venga data effettiva attuazione a quegli articoli del Contratto di servizio che fanno riferimento al corretto comportamento in termini di politica di genere.
Il testo completo della lettera è disponibile nell’area “Documenti” della sezione del sito della Fnsi dedicata alle Pari Opportunità.