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Rai 14 Giu 2016

Selezione Rai: al via le prime assunzioni dei vincitori, l'Usigrai: «È la prova che un'altra Rai è possibile»

Entrano in Rai i primi vincitori della selezione pubblica per giornalisti professionisti svolta nel 2015. «È la prova - commenta l'Usigrai nel dare la notizia - che un'altra Rai è possibile. A loro vanno i nostri complimenti e il nostro in bocca al lupo». Positivo anche il commento del dg Campo Dall'Orto: «In un mercato editoriale in cui sono all'ordine del giorno prepensionamenti, cassaintegrazioni e licenziamenti queste assunzioni rappresentano per noi una grande soddisfazione».

Entrano in Rai i primi vincitori della selezione pubblica per giornalisti professionisti. «È la prova – commenta l’Usigrai nel dare la notizia – che un'altra Rai è possibile. A loro vanno i nostri complimenti e il nostro in bocca al lupo».

Un risultato che l'Usigrai rivendica con orgoglio: «La selezione pubblica – spiega la nota dei giornalisti del servizio pubblico – fu una delle condizioni che il sindacato pose come imprescindibili in un accordo di ormai 3 anni fa. La chiedemmo. E la ottenemmo. Puntando su merito e trasparenza, grazie anche al lavoro serio e rigoroso della commissione guidata da Ferruccio De Bortoli».

Alla selezione si candidarono quasi 5mila giornalisti, dai quali sono stati selezionati 100 professionisti. «Nel giro di poche settimane – conclude l’esecutivo Usigrai – entreranno in Rai i primi 35 in graduatoria, ovvero subito oltre il 30% del bacino disponibile. Continueremo a vigilare affinché tutto prosegua con trasparenza e chiederemo di immettere quanto prima anche tutti gli altri vincitori».

Soddisfatto anche il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto: «Meritocrazia, inserimento di nuove professionalità, abbassamento dell'età media dei dipendenti: questi – ha spiegato il dg in una nota – i criteri ispiratori della procedura attraverso la quale nei prossimi mesi la Rai potrà contare sul prezioso innesto graduale di nuove risorse consentendo complessivamente a 100 giornalisti di trovare un'occupazione stabile. Si tratta di un investimento di fondamentale importanza per il futuro della Rai nel campo dell'informazione, ambito fondamentale per un'azienda di servizio pubblico come la nostra. In un mercato editoriale in cui sono all'ordine del giorno prepensionamenti, cassaintegrazioni e licenziamenti queste assunzioni rappresentano per noi una grande soddisfazione anche per il metodo di selezione pubblica applicato: trasparente e meritocratico».

La selezione per l'accesso in Rai (l'ultimo era stato nel 2008) prevedeva una prima selezione a cui hanno partecipato oltre 2800 concorrenti. Oltre all'iscrizione all'Albo dei giornalisti, elenco professionisti, ai fini del punteggio finale erano calcolati titoli di laurea, specializzazioni e master, conoscenze di altre lingue straniere oltre l'inglese, la conoscenza di tematiche attinenti la cultura generale e l'attualità.

I 400 giornalisti arrivati alla fase conclusiva, da cui è poi emersa la classifica finale dei 100 vincitori, si sono cimentati con la redazione e lettura di un testo giornalistico destinato alla tv, la redazione e lettura di un testo giornalistico destinato alla radio, quella di un tweet, l'improvvisazione in video su un tema di attualità, una prova pratica volta alla verifica della capacità di utilizzo da parte dei candidati degli strumenti informatici utili all'elaborazione di contenuti audio e video, una prova di valutazione della capacità di utilizzo del web.

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