Segreto professionale e fonti di informazione: Serventi, parliamone assieme all’Associazione Nazionale Magistrati
Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Paolo Serventi Longhi ha dichiarato: Il problema della tutela delle fonti delle informazioni e del segreto professionale dei giornalisti può essere affrontato seriamente con un confronto tra le organizzazioni dei giornalisti e l’associazione nazionale magistrati, oltre che con iniziative parlamentari adeguate. Quanto sta accadendo in questi giorni con ripetute intercettazioni telefoniche e indagini nei confronti di giornalisti e con l’accentuarsi del ricorso a richieste di risarcimento nei casi di diffamazione, non può non preoccupare le istituzioni ed i cittadini. E’ infatti in gioco la libertà di informare ed il diritto costituzionale dei cittadini ad essere informati correttamente. Si quindi alle proposte di incontro tra FNSI, Ordine dei giornalisti e ANM; si alle iniziative parlamentari, come quella dei deputati Siniscalchi, Bonito e Giulietti, sostenuta dall’Unione Cronisti, relativa ad un emendamento dell’articolo 200 del codice di procedura penale relativamente al segreto professionale. Il clima che si sta creando, dopo la vicenda delle intercettazioni nei confronti del collega Gian Marco Chiocci e di altri giornalisti, impone interventi rapidi e l’impegno dei vertici Istituzionali non soltanto sul fronte della tutela alla riservatezza dei soli Deputati o Senatori della Repubblica.