L’assemblea dei giornalisti di Sardegna Uno Tv, riunita questa mattina al termine della manifestazione di protesta davanti alla sede regionale della Rai, in viale Bonaria a Cagliari, ha sfiduciato il direttore del telegiornale Mario Tasca. Il suo doppio ruolo di direttore del Tg e azionista della società proprietaria dell’emittente non garantisce, secondo la redazione, imparzialità di giudizio nel delicato compito di raccordo tra giornalisti e azienda editoriale.
La sfiducia, votata all’unanimità dai redattori (10 voti su 10), arriva all’indomani della decisione assunta dal direttore Mario Tasca di oscurare, nonostante una precisa richiesta arrivata da tutti i lavoratori dell’emittente, le notizie sulla vertenza sindacale al centro degli incontri istituzionali convocati dal Presidente della Regione Ugo Cappellacci e dalla Commissione Informazione del Consiglio Regionale. 16 ottobre 2013
Il Cdr di Sardegna Uno Tv
PALOMBA (IDV): PIENA SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI DI SARDEGNA 1
“L'Italia dei Valori esprime piena solidarietà ai lavoratori dell'emittente televisiva Sardegna 1, impegnati in una dura vertenza sindacale dopo il recente passaggio di proprietà delle quote azionarie di maggioranza dall'imprenditore Giorgio Mazzella a persona che ha dichiarato da subito di non poter garantire ai lavoratori il pagamento degli stipendi arretrati». Lo afferma il segretario regionale Idv Federico Palomba a proposito della manifestazione odierna dei lavoratori in viale Bonaria, a Cagliari, davanti alla sede regionale della Rai e a quella della Banca di credito sardo presieduta dallo stesso Mazzella. «La politica si occupi immediatamente di tutta questa vicenda, operi affinché sia garantito il pluralismo dell'informazione in Sardegna e vigili su come vengono distribuiti i finanziamenti pubblici. Non si può permettere che venga spenta una voce storica come Sardegna 1 e che venga disperso il patrimonio di professionisti che in questi anni con il proprio lavoro e la propria serietà hanno permesso la sopravvivenza dell'emittente, nonostante le tante difficoltà”. Cagliari, 16 ottobre 2013
SARDEGNA UNOTV: PROCLAMATA LA SECONDA GIORNATA DI SCIOPERO
I lavoratori di Sardegna 1, riuniti in assemblea permanente dal 3 ottobre, hanno proclamato la seconda giornata di sciopero totale con astensione in video e audio per domani (mercoledì 16 ottobre).
A partire dalle 10.30, giornalisti, tecnici e amministrativi di Sardegna 1 Tv manifesteranno davanti alla sede della Rai regionale in viale Bonaria.
La scelta della sede Rai è dettata dalla necessità di richiamare l'attenzione della politica nazionale sulla vertenza.
I lavoratori terranno una conferenza stampa per illustrare le ultime novità sulla vertenza con particolare riferimento al passaggio di proprietà avvenuto a fine luglio e agli incontri delle rappresentanze sindacali con il Presidente della Giunta Regionale, Il Presidente e i Capigruppo del Consiglio Regionale.
SARDEGNA UNOTV: INCREDIBILI ESTERNAZIONI DELL'AZIENDA
FNSI: RICHIAMO ALLA RESPONSABILITÀ DI EDITORI E PUBBLICI POTERI
“La Fnsi esprime forte solidarietà ai giornalisti, ai tecnici e a tutti i dipendenti dell’emittente Sardegna Uno Tv, da una settimana in assemblea permanente in attesa del pagamento di numerose mensilità arretrate di stipendio e oggi in sciopero totale, con manifestazione pubblica in corso a Cagliari. I problemi dell’emittente sono da tempo al centro dell’attività solidale del sindacato dei giornalisti regionale e nazionale che ha fornito ogni contributo fino al limite dell’impossibile, sostenendo un pesante piano di ammortizzatori sociali perché fosse assicurato un servizio di informazione di qualità e di valore per il pluralismo di una intera Regione.
L’azienda, fino a un mese fa dell’imprenditore turistico e banchiere Giorgio Mazzella (presidente del Credito Sardo) che ha appena trasferito le azioni a nuovi soggetti, è inadempiente rispetto a diverse obbligazioni sociali nei confronti dei dipendenti. L’emittente paga lo scotto della crisi del settore ma anche di problematiche proprie, gravi ritardi persino nell’adeguamento alle norme di legge per l’accesso ai contributi pubblici. Le conseguenze gravano oggi, ingiustamente, sui dipendenti e su un’intera Regione che rischia un grave impoverimento informativo. E’ necessario che il sistema dei poteri pubblici regionale e nazionale assuma chiare iniziative per garantire il pluralismo dell’emittenza di una Regione con caratteristiche speciali, geografiche, linguistiche e di autonomia. Auspicabile anche uno scatto d’orgoglio dell’imprenditoria più seria perché, se l’imprenditore forte di riferimento si fa del tutto da parte, una compagine dotata di competenze industriali e adeguato spirito sociale si proponga per una nuova stagione di un’emittente che, per la sua storia e per la sua esperienza di autonoma programmazione, fa parte dei valori di tutto il sistema delle Tv locali e nazionali.” Roma 11 ottobre 2013
COMUNICATO SINDACALE
I lavoratori di Sardegna Uno, riuniti in assemblea permanente per la difesa dei loro diritti, ribadiscono le ragioni della loro mobilitazione e accolgono con stupore le ultime esternazioni dell’azienda.
Dal comunicato diffuso dalla nuova compagine azionaria non emerge niente di nuovo:
a) i crediti maturati da giornalisti, tecnici e amministrativi riguardano quattro spettanze, le precisazioni della nuova proprietà sono questioni di lana caprina.
b) i nuovi azionisti di Sardegna Uno non danno nessuna garanzia sulle pendenze e aspettano per saldarle il pagamento dei crediti da parte della pubblica amministrazione
c) l’azienda inoltre si dimentica di ricordare che da due anni i lavoratori sono in contratto di solidarietà con la riduzione del 33% del loro stipendio e che dal 2009 non versa contributi volontari e TFR al Fondo Complementare dei Giornalisti e di alcuni tecnici.
L’assemblea dei lavoratori di Sardegna Uno dopo l’astensione in audio e video di ieri, esprime piena soddisfazione per gli impegni assunti dal Presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, e dai Capigruppo al termine dell’incontro con le rappresentanze sindacali. La vicinanza delle istituzioni è indispensabile per scongiurare il rischio che un’altra voce dell’informazione isolana venga messa a tacere.
LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI RSU e CDR
SLC-CGIL
ASSOSTAMPA
UILCOM-UIL
COMUNICATO ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA SARDEGNA
L’Ordine dei giornalisti della Sardegna esprime piena solidarietà ai colleghi e al personale tutto di Sardegna 1 Tv da dieci giorni in assemblea permanente per il mancato pagamento di numerose mensilità di stipendio e auspica una rapida e positiva conclusione della vertenza sindacale. La decisione dell’editore Giorgio Mazzella, presidente di Banca di Credito Sardo (gruppo Banca Intesa), di cedere la maggioranza delle quote a un dipendente che, per sua stessa ammissione, non ha i soldi per pagare un solo stipendio, rischia di far precipitare in modo drammatico la crisi aziendale, cosa che avrebbe anche gravissime conseguenze sul già delicato sistema del pluralismo dell’informazione.
Dopo aver partecipato a fianco all’Associazione della Stampa, al Comitato di redazione e ai lavoratori in sciopero alla manifestazione di mercoledì scorso in Consiglio regionale, l’Ordine dei giornalisti della Sardegna porterà questa vicenda, che sta assumendo significati di carattere generale, all’attenzione degli altri Ordini regionali nella Conferenza dei presidenti già programmata a Roma per il 30 ottobre. Cagliari, 11 ottobre 2013
Il presidente
Filippo Peretti
VERTENZA SARDEGNA 1, PRESIDENTE LOMBARDO E CAPIGRUPPO INCONTRANO UNA DELEGAZIONE
La Presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo ha ricevuto stamattina insieme ai Capigruppo una delegazione, di rappresentanti sindacali dei lavoratori e dei giornalisti, impegnata nella vertenza dell'emittente televisiva Sardegna 1.
La Presidente Lombardo ha espresso la sua solidarietà, e dell'intera Assemblea, ai lavoratori e ai giornalisti che non percepiscono lo stipendio da quattro mesi e vedono compromesso il proprio futuro occupazionale.
“Vi ringrazio perché, nonostante la difficile situazione che state vivendo, continuate a lavorare senza stipendio per proseguire a rendere un servizio fondamentale per la collettività e garantire la pluralità dell’informazione”, ha sottolineato la Presidente Lombardo.
Nel corso dell’incontro i sindacati hanno chiesto al Consiglio regionale di fare chiarezza sull’ultimo passaggio societario, ritenuto un aggravio della situazione di crisi che investiva l’emittente.
Secondo la Presidente del Consiglio Lombardo i sardi non possono permettersi di perdere Sardegna Uno.
“Chiederemo alla Giunta regionale di aprire un tavolo per fare chiarezza sugli ultimi passaggi societari e soprattutto di esercitare la dovuta pressione affinché i contributi erogati all’emittente siano destinati anche al pagamento dei salari”, ribadisce la Presidente Lombardo che ricorda come nell’agenda della Commissione vi sia da tempo anche la nuova Legge regionale sull'informazione, ritenuta indispensabile per rilanciare il settore editoriale nell’Isola. (S.L.) 09 ottobre2013 - Cagliari
SARDEGNA UNO: SENZA STIPENDI NUOVO SCIOPERO IL 9 OTTOBRE
I lavoratori di Sardegna Uno, riuniti da 5 giorni in assemblea permanente, visto il silenzio dell'azienda sui ritardi nel pagamento delle mensilità arretrate, hanno deciso di proclamare la prima giornata di sciopero totale in video e audio per il giorno 9 ottobre 2013.
Domani, dalle ore 11.00, giornalisti, tecnici e amministrativi di Sardegna Uno Tv manifesteranno sotto il palazzo del Consiglio Regionale per richiamare l'attenzione della politica regionale su una vertenza che mette a rischio la pluralità dell'informazione in Sardegna.
Alle 12.00, una delegazione dei lavoratori sarà ricevuta dal Presidente del Consiglio Regionale Claudia Lombardo e dalla Conferenza dei Capigruppo. Cagliari 8 Ottobre 2013
LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI RSU e CDR
SLC-CGIL
ASSOSTAMPA
UILCOM-UIL
ASSOSTAMPA SARDA: INCONTRO PER SARDEGNA 1
La grave situazione dell’emittente Sardegna 1 e della sua redazione verrà illustrata domani da una delegazione dei sindacati confederali e dall’Associazione della stampa sarda alla Presidente e ai Capigruppo del Consiglio regionale.
L’incontro si svolgerà alle 12 ma, già dalle 11 i colleghi di Sardegna 1 daranno vita ad un sit-in davanti al Palazzo di via Roma.
Sarebbe importante che potessimo far sentire loro con la nostra presenza la solidarietà concreta del sindacato dei giornalisti e dell’intera categoria in un momento di grandissima difficoltà.