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Il Cremlino nel 2008 (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)
Internazionale 30 Mar 2023

Russia, giornalista americano arrestato con l'accusa di spionaggio. Rischia fino a 20 anni

Secondo i servizi di intelligence di Mosca, Evan Gershkovich, del Wall Street Journal, «raccoglieva informazioni coperte dal segreto di Stato sull'attività  di una delle imprese del complesso industriale militare russo».

Un giornalista americano del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, 32 anni, è stato arrestato a Ekaterinburg, in Russia. Lo riferisce Interfax citando un comunicato dei servizi d'intelligence interni di Mosca, Fsb.

Gershkovich, regolarmente accreditato presso il ministero degli Esteri del Cremlino, è accusato di spionaggio sulla base dell'articolo 276 del Codice penale, che prevede condanne fino a 20 anni di reclusione.

In un comunicato, il Fsb afferma che il giornalista, «agendo su istruzione della parte americana, raccoglieva informazioni coperte dal segreto di Stato sull'attività di una delle imprese del complesso industriale militare russo».

Per il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti, in merito all'arresto di Gershkovich «non si parla di sospetti, è stato colto in flagrante».

Il reporter, i cui genitori vivono negli Usa ma sono originari dell'ex Unione Sovietica, parla russo. Prima di essere assunto al Wall Street Journal aveva lavorato per l'agenzia Afp e per la testata russa in lingua inglese Moscow Times.

Il quotidiano americano si dice «profondamente preoccupato» per la detenzione del suo giornalista e smentisce «con veemenza» le accuse mosse contro Gershkovich, chiedendone l'immediato rilascio. «Siamo solidali con Evan e la sua famiglia», dichiara il Wsj in una nota.

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