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Fnsi 11 Set 2002

Roma: assemblea uffici stampa Serventi Longhi: “Contratto entro il 2003”

Roma: assemblea uffici stampa Serventi Longhi: “Contratto entro il 2003”

Roma: assemblea uffici stampa Serventi Longhi: “Contratto entro il 2003”

10 settembre. ANSA - Il primo contratto giornalistico del pubblico impiego potrebbe vedere la luce entro i primi mesi del 2003. E' più di un semplice auspicio quello pronunciato oggi dal segretario generale della Federazione nazionale della stampa Paolo Serventi Longhi che, insieme al segretario dell'Associazione stampa romana Silvia Garambois, ha introdotto a Roma i lavori dell'assemblea dei giornalisti che lavorano negli uffici stampa della pubblica amministrazione, che ha visto la presenza di un centinaio di rappresenti del settore. Serventi è tornato a brandire l'arma della ''mobilitazione della categoria se la vertenza contrattuale con l'Aran non verrà chiusa a breve: termine ultimo i primi mesi del 2003''. Silvia Garambois è più precisa: ''il tempo utile per arrivare ad un accordo quadro può essere calcolata tra gli 8 ed i 12 mesi''. ''Adesso ci attendiamo un'immediata convocazione da parte dell'Aran, mi rendo conto che questo è un momento delicato per i contratti del pubblico impiego - ha precisato Serventi Longhi - ma dall'approvazione della legge 150 sono già passati due anni. Ritengo quindi di poter vantare un certo diritto di precedenza''. Serventi, che ha sottolineato il suo apprezzamento per l'atto d'indirizzo che il ministro della Funzione Pubblica Frattini ha inviato all'Aran, permettendo l'avvio del tavolo delle trattative, ha poi definito ''aberrante la posizione di chi continua a ritenere che negli uffici stampa non c'è attività giornalistica, ma ci preoccupa fino ad un certo punto - ha detto - chi fa battaglie di retroguardia che vanno contro l'evidenza avrà pane per i suoi denti''. Il contratto giornalistico del pubblico impiego dovrà assicurare tre punti fondamentali: un trattamento economico come ente sostitutivo di altri enti previdenziali; il riconoscimento del ruolo e della funzione dirigenziale di coloro che guidano gli uffici stampa. Un aspetto sottolineato anche dal segretario dell'Associazione stampa romana che ha evidenziato ''come la nuova legge permetterà alla variegata rappresentanza degli uffici stampa operanti nella pubblica amministrazione di veder finalmente riconosciuto il loro lavoro giornalistico e la funzione istituzionale da essi svolta''. A questo proposito la Garambois ha precisato che ''una legge che riconosce i diritti serve anche a garantire nell'informazione pubblica quei doveri di trasparenza e di correttezza che finora sono solo affidati alla buona volontà e alla coscienza dei singoli''.

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