Reporters sans frontières: Minacce contro dei giornalisti della stampa estera
Reporters sans frontières si inquieta per le minacce di morte di cui sono stati oggetto negli ultimi giorni sette corrispondenti della stampa americana e israeliana in Italia. Le lettere inviate ai giornalisti fanno riferimento alle Brigate Rosse. "Queste minacce devono essere prese seriamente, anche nel caso che la pista delle Brigate Rosse venisse esclusa ", ha dichiarato Robert Ménard, segretario generale di Reporters sans frontières, in una lettera indirizzata al ministro degli Interni, Giuseppe Pisanu. "Le chiediamo di prendere tutte le misure necessarie affinché venga garantita la sicurezza di questi giornalisti ", ha aggiunto Robert Ménard. In due settimane, a Roma e a Milano, almeno sette giornalisti della stampa americana e israeliana, hanno ricevuto delle lettere o telefonate anonime nelle quali vengono minacciati di morte se non abbandonano il paese prima del 30 ottobre prossimo. Le lettere manoscritte fanno riferimento alle Brigate Rosse e proclamano la « guerra globale contro il terrorismo anglo-americano-sionista ». La polizia ritiene che le Brigate Rosse non siano in realtà gli autori di queste minacce e che le lettere inviate ai giornalisti della stampa estera non sono quindi credibili. I giornalisti oggetto delle missive minacciose preferiscono conservare l’anonimato.