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Servizio pubblico 24 Mar 2015

Referendum su RaiPIU’, Segretario Fnsi: “Ha vinto la voglia di partecipazione”. Mercoledì lo spoglio

"Il referendum sulla riforma dell'informazione Rai, indetto dall'Usigrai, è stato un successo - ha detto il Segretario Generale della Fnsi, Raffaele Lorusso - indipendentemente dal risultato dello scrutinio".

"Il referendum sulla riforma dell'informazione Rai, indetto dall'Usigrai, è stato un successo - ha detto il Segretario Generale della Fnsi, Raffaele Lorusso - indipendentemente dal risultato dello scrutinio".

"Ha vinto la voglia di partecipazione attiva dei giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo, che con il 74 per cento dell'affluenza hanno dimostrato di voler essere protagonisti della fase di cambiamento avviata con coraggio dall'Usigrai. della Stampa Italiana ribadisce la propria disponibilità ad essere accanto all'Usigrai nella necessaria fase di confronto che dovrà portare al rilancio dell'informazione del servizio pubblico radiotelevisivo, in un quadro – ha concluso il Segretario - di valorizzazione delle professionalità e di garanzia dell'autonomia e del pluralismo". 

REFERENDUM SU RAIPIU', SODDISFATTO ESECUTIVO USIGRAI:
"STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE" MERCOLEDÌ I DATI UFFICIALI
"Una straordinaria partecipazione. I primi dati, parziali e non definitivi, riportano un'affluenza al referendum dell'Usigrai sulla piattaforma RaiPIU' superiore al 73%".
Così l'esecutivo Usigrai commenta i primi risultati del referendum, che si è chiuso ieri, tra i giornalisti del servizio pubblico chiamati a pronunciarsi sulla proposta di riforma contenuta nella piattaforma RaiPIU'.
"I dati definitivi e ufficiali - annuncia il sindacato interno della Rai - saranno annunciati dal Comitato dei Garanti dell'Usigrai che farà lo spoglio delle schede, previsto per mercoledì".
"Ancora una volta - è il commento dell'Usigrai - le giornaliste e i giornalisti della Rai hanno dato una eccezionale prova di attaccamento alla Rai Servizio Pubblico e all'unità del sindacato. Indipendentemente dal risultato dello spoglio, è la dimostrazione di redazioni che vogliono partecipare al cambiamento, costruito attorno al sindacato, ma non sono disponibili a farselo imporre. Lo vogliono pensare, determinare e guidare. La nuova Rai parte dall'interno". Roma, 23 marzo 2015

RAIPIU', DAL 19 AL 22 MARZO REFERENDUM TRA I GIORNALISTI
DI TRAPANI (USIGRAI): "GRANDE OCCASIONE DI CAMBIAMENTO"
"Una grande occasione di partecipazione al cambiamento", così il Segretario dell'Usigrai Vittorio di Trapani ha definito il referendum indetto dal sindacato dei giornalisti della Rai sulla piattaforma di riforma RaiPIU'.
"C'è una grande voglia di cambiamento fra i giornalisti Rai, perché sono i primi a soffrire sulla propria pelle sprechi, inefficienze, eccessivo ed immotivato ricorso a risorse esterne e mancanza di meritocrazia", aveva già dichiarato all'Adnkronos Di Trapani annunciando il referendum illustrato in una serie di incontro in tutta Italia.
"L'Usigrai - recita una nota diffusa dal sindacato dei giornalisti Rai - ha deciso di concludere le assemblee dedicate alla proposta sindacale a Palermo: una scelta non solo simbolica per dire che la nuova Rai parte dai valori e dall'identità del Servizio Pubblico: i temi dell'inclusione e dell'integrazione, l'impegno contro le mafie e in favore della legalità, l'informazione di qualità che deve illuminare realtà e fenomeni troppo spessi dimenticati e oscurati".
In due settimane, l'Usigrai ha tenuto assemblee a Roma e nelle redazioni regionali, alla quale hanno partecipato centinaia di colleghe e colleghi, consapevoli del fatto che "in un'informazione che diventa sempre più globale, c'è la necessità di rafforzare l'informazione di prossimità, ovvero quella che è più vicina ai cittadini e alla loro vita quotidiana. E questo vuol dire coprire l'intero territorio di ogni singola regione".
Da domani, dunque, fino a domenica urne aperte per il voto referendario al quale parteciperanno tutte le giornaliste e i giornalisti della Rai, anche se non iscritti al sindacato. "Una grande prova di partecipazione e di democrazia - conclude il segretario Di Trapani - perché il futuro dell'azienda lo dobbiamo costruire tutti insieme". Roma, 19 marzo 2015

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