«Dopo aver vinto le elezioni, il ministro dell'Interno Matteo Salvini passa all'incasso in Rai». Lo afferma, in una nota, l'esecutivo dell'Usigrai. «Ora – spiegano i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico – capiamo perché il presidente Foa ha voluto bloccare il via libera alla nuova selezione pubblica per giornalisti. Agli ingressi meritocratici e trasparenti, preferisce quelli a chiamata diretta indicati dal ministro dell'Interno Matteo Salvini».
Il riferimento è all'arrivo in Rai dell'ex direttore di Radio Padania e biografo del leader della Lega, Roberto Poletti, il cui approdo alla trasmissione UnoMattina, incalza l'Usigrai, «sarebbe uno schiaffo ai 1700 giornalisti Rai e agli oltre 200 che da tempo attendono il 'giusto contratto' giornalistico. Ci aspettiamo che l'amministratore delegato eserciti i suoi poteri fermando questo insulto a tutti loro e mantenga gli impegni assunti: trasparenza e meritocrazia con una nuova selezione pubblica, e accordo per regolarizzare chi in Rai fa da anni il giornalista ma non ha ancora il 'giusto contratto'», conclude l'Esecutivo Usigrai.