«Siamo disgustati. Anche se a distanza di diversi giorni, siamo venuti a conoscenza di ciò che è andato in onda durante il programma di Isoradio 'Strada facendo'. Le parole pronunciate da Maurizio Costanzo sono una vergogna e incompatibili con la Rai Servizio Pubblico». È l'affondo dell'Usigrai, dopo le frasi pronunciate dal conduttore a proposito di un ascoltatore e della messa in onda del programma.
«A quello che vuole cambiare frequenza – ha detto Costanzo qualche giorno fa – dico che ci sarò tutti i giorni: lei può cambiare frequenza e io le dico dove se la mette». La co-conduttrice Carlotta Quadri ha provato a 'ridimensionare' la battuta: «Maurizio ha voluto ribadire che ci siamo tutti i giorni». E Costanzo, rivolto ancora all'ascoltatore: «Le consiglio di mettersi la frequenza dove più le aggrada, e io so dove le aggrada».
«Ci aspettiamo un intervento urgente e deciso da parte dei vertici aziendali – commenta oggi l'esecutivo Usigrai – che, nel rispetto del Contratto di Servizio, avrebbero già dovuto prendere i dovuti provvedimenti. Perché sia chiaro che certe cose non possono essere tollerate».
«Mi dispiace aver disgustato il rappresentante dell'Usigrai, non era nelle mie intenzioni, però voglio dir loro senza assoluta polemica che talvolta mi disgusto a risentire perché sembra che parliamo da un fondo di una cantina anziché davanti a dei microfoni... questo! Uno a uno, palla al centro». Così Maurizio Costanzo, replicando alle critiche del sindacato dei giornalisti Rai, parla dei problemi di ricezione di Isoradio.