Rai, l’assemblea dei Cdr approva il contratto integrativo
Roma, 23 Luglio 2002 L’assemblea nazionale dei Cdr della Rai, riunita presso la Federazione della Stampa ai sensi dell’art. 4 dello statuto Usigrai per valutare le conclusioni della trattativa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, VALUTA POSITIVAMENTE ED APPROVA i testi presentati, e dà mandato ad FNSI ed Usigrai per apporre la firma definitiva. Approvato alla unanimità Roma, 23 Luglio 2002 L’assemblea nazionale dei CdR della Rai è al fianco dei giornalisti della Testata "Tribune e Servizi Parlamentari" , i quali richiedono che venga presentato con la massima sollecitudine il piano editoriale della testata, comprensivo dei nomi dei vicedirettori. I ritardi fin qui cumulati dalla Rai sembrano dipendere da fattori di equilibratura partitica nella scelta dei vicedirettori, fattori del tutto estranei alla corretta dinamica professionale, e che inoltre rischiano di moltiplicare i numeri delle posizioni di vertice in una testata che invece avrebbe bisogno di coperture di organico. I tempi di presentazione dei piani editoriali (60 giorni dalla nomina del direttore) sono una precisa prescrizione contrattuale: se la Rai lascerà scadere i termini per le Tribune (4 Agosto), il sindacato avvierà in ogni sede iniziative proporzionate alla gravità della violazione, non escluse quelle indicate dall’art. 28 dello statuto dei lavoratori. Approvato alla unanimità Roma, 23 Luglio 2002 L’assemblea nazionale dei CdR della Rai è al fianco dei giornalisti della Testata "Raisport" , i quali richiedono che venga presentato con la massima sollecitudine il piano editoriale della testata, comprensivo dei nomi dei vicedirettori . I ritardi fin qui cumulati dalla Rai sembrano dipendere fattori del tutto estranei alla corretta dinamica professionale . I tempi di presentazione dei piani editoriali (60 giorni dalla nomina del direttore) sono una precisa prescrizione contrattuale. Senza una immediata risposta da parte aziendale, il sindacato avvierà in ogni sede iniziative proporzionate alla gravità della violazione, non escluse quelle indicate dall’art. 28 dello statuto dei lavoratori. Approvato alla unanimità