«I miracoli esistono e accadono in Rai. In soli 7 giorni arrivano nuove linee guida e grande condivisione. Dopo la bocciatura del piano per l’informazione stilato da Carlo Verdelli, che cosa è successo in così poco tempo? E chi ci ha lavorato? La tempistica è perlomeno sospetta. Saldati i conti interni, ora tutto riprende normale? Per noi no. Il nostro giudizio sul fallimento di questo vertice resta invariato».
Fnsi e Usigrai commentano così le novità emerse dal doppio appuntamento di oggi: l’illustrazione delle linee guida al Cda dell’azienda, da parte del Dg Campo Dall’Orto, e l’audizione in commissione di Vigilanza del sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli.
«E non basterà – spiegano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario e presidente della Fnsi, e Vittorio Di Trapani, segretario dell’Usigrai – una mano di vernice (perché di questo si tratta) a un piano da loro stessi bocciato per farci cambiare idea. Va ricordato, infatti, che fino a oggi ben due piani sono stati demoliti direttamente da Dg e Cda. Il sindacato non ha mai potuto neanche esprimere un’opinione perché non li ha mai potuti conoscere né, quindi, discutere. Altro che barricate».
Intanto, Dg e Cda continuano a subire in silenzio la riduzione delle risorse a disposizione della Rai Servizio pubblico. «Per di più – concludono i vertici di Fnsi e Usigrai –, dopo le parole del sottosegretario Giacomelli, ci chiediamo: di quali riforme parla il vertice Rai senza aver ancora definito Concessione e risorse con l’azionista e il parlamento?»