Quarto Potere: ”Serventi Longhi crea confusione strumentale”
Autonomia e Solidarietà: “La confusione è solo loro”
Il Segretario Fnsi, Paolo Serventi Longhi, ha creato grande confusione tra i giornalisti italiani sulla possibile adesione allo sciopero indetto dalla Cgil per il 18 e 19 ottobre. Lo afferma Edmondo Rho, componente della Giunta Esecutiva della Fnsi (di minoranza) in rappresentanza del movimento sindacale Quarto Potere. ”Sullo sciopero della Cgil è stata fatta molta disinformazione, causando equivoci tra i giornalisti: tra l’altro, emerge la contraddittorietà tra le dichiarazioni di Serventi Longhi e quelle del Presidente Fnsi, Franco Siddi, che ha opportunamente ricordato come il sindacato dei giornalisti non dà modalità di uno sciopero che non è suo”, aggiunge Rho. Serventi Longhi aveva dichiarato che “ogni singolo giornalista, se vuole, può partecipare secondo le indicazioni date dalle rispettive strutture aziendali della Cgil”: questa frase, secondo Rho, “è particolarmente grave e strumentale, perché a pronunciarla è il Segretario della Fnsi, che in questo modo si consegna di fatto ad un'altra organizzazione sindacale. Serventi Longhi sembra già confluito nella Cgil e di questo passo ci porterà a uno scioglimento vero e proprio della Fnsi. Contro questa ipotesi, che segnerebbe la fine dell’autonomia del sindacato dei giornalisti, Quarto Potere metterà in campo tutte le possibili iniziative, auspicando un dialogo costruttivo non solo con le altre componenti di minoranza ma anche con le correnti di Autonomia e Solidarietà e di Gionalisti Uniti, che compongono l’attuale maggioranza della Fnsi”. “Rivoluzionari a Milano, supermoderati al vertice della Fnsi: singolare contraddizione quella dei colleghi milanesi che rappresentano all’interno del sindacato dei giornalisti le componenti di minoranza”. E’ quanto afferma in un comunicato “Autonomia e solidarietà”, componenti di maggioranza della Fnsi. “Nelle riunioni dei comitati di redazione milanesi, infatti, molti di loro hanno protestato perché la Fnsi non ha scioperato con la Cgil. Mentre i loro rappresentanti della giunta esecutiva della Fnsi non solo si sono dichiarati contrari (come peraltro tutta la giunta) ma - di fronte alla decisione collettiva della Fnsi di non scioperare con la Cgil per perseguire giustamente una propria, autonoma strategia di confronto con la Fieg e con il governo - hanno diffuso comunicati per accreditare la falsa idea di un eccessivo accostamento alla Cgil. Che si decidano. Per quanto la riguarda, Autonomia e solidarietà, componente di maggioranza del sindacato, ribadisce che la Fnsi deve restare autonoma nelle proprie decisioni, perseguendo i propri obiettivi, sulla libertà di stampa, sulla salvaguardia dell’Inpgi dagli attacchi scomposti degli editori, come sulle condizioni di lavoro dei giornalisti”.