Di nuovo un bando di un ente pubblico che cerca giornalisti addetti stampa che lavorino a titolo gratuito. Questa volta “l’occasione” arriva dalla provincia di Bari, dove il sindaco di Noci intenderebbe anche proseguire nell’inusuale reclutamento, stante la scarsità delle risorse del Comune, per il rafforzamento dell’ufficio stampa con altri colleghi. «L’attività giornalistica, al pari di qualsiasi altra prestazione professionale, va sempre remunerata» ricorda l’Assostampa.
«A quanto pare la tentazione di concepire l’attività
giornalistica come un hobby che non va retribuito non ha colpito solo il
Ministero dell’Interno, che nei giorni scorsi ha pubblicato un bando prontamente
denunciato dalla Federazione della Stampa, ma anche gli enti locali
pugliesi». Così l’Associazione della Stampa di Puglia commenta la decisione del
primo cittadino di Noci, in provincia di Bari, Domenico Nisi, che ha deciso di
affidare l’incarico della comunicazione istituzionale del Comune ad una
giornalista professionista reclutandola per un anno a titolo gratuito.
«E c’è di peggio – incalza l’Assostampa –. Il
primo cittadino annuncia pubblicamente che intende proseguire
nell’inusuale reclutamento, stante la scarsità delle risorse del Comune, anche
per il rafforzamento dell’ufficio stampa con altri colleghi, sulla base del
bando emanato dal Comune circa un anno fa. Il sindaco, alla faccia della legge
150/200 che governa l’attività giornalistica nella pubblica amministrazione,
del Codice civile e di tutte le norme che regolano il lavoro nel nostro Paese,
a partire dalla Costituzione, chiarisce perfino il “nobile” intento, da quanto
leggiamo su un sito locale: “Noi offriamo in questo modo anche l’opportunità di
fare esperienza nell’ambito della Pubblica Amministrazione”».
L’Associazione della Stampa di Puglia stigmatizza il comportamento di un
pubblico amministratore che agisce in palese violazione di legge e, pur nel
rispetto della libertà individuale dei colleghi che si prestano a tali forme di
reclutamento, ricorda poi che l’attività giornalistica, al pari di qualsiasi
altra prestazione professionale, va sempre remunerata.
«Ci auguriamo quanto prima di portare a termine il proficuo lavoro di
collaborazione avviato con l’Anci Puglia – conclude il presidente
dell’Assostampa, Bepi Martellotta – per stilare un protocollo d’intesa che
regolamenti l’attività giornalistica negli enti locali tramite bandi. Abbiamo
assistito a procedure di selezione pubblica cucite su misura per il
predestinato di turno, ma non credevamo di doverci trovare dinanzi al
reclutamento di lavoro nero da parte di un sindaco”.