CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Il ponte Morandi crollato (Foto: Ansa)
Iniziative 30 Giu 2022

'Processo Morandi', sindacato e Ordine: «Limiti al diritto di cronaca». Il 7 luglio iniziativa a Genova

«Un'ordinanza del presidente del collegio giudicante in pratica spegne le Tv e oscura gli obiettivi dei fotografi, respingendo le richieste di autorizzazione delle riprese delle udienze successive alla prima», denunciano i rappresentanti regionali dei giornalisti, che lunedì 4 luglio presenteranno la mobilitazione nel corso di una conferenza stampa.

Il 7 luglio 2022 si celebra la prima udienza del "processo Morandi". «Un'ordinanza del presidente del collegio giudicante limita pesantemente l'esercizio del diritto di cronaca. In pratica spegne le Tv e oscura gli obiettivi dei fotografi, respingendo tutte le richieste di autorizzazione delle riprese audiovisive di tutte le udienze successive alla prima», denunciano, in una nota congiunta, Fabio Azzolini, segretario regionale dell'Associazione ligure dei giornalisti, Filippo Paganini, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Liguria e Tommaso Fregatti, presidente Gruppo Cronisti Liguri.

«Il provvedimento – incalzano – vieta perfino l'utilizzo delle immagini che saranno trasferite in sala stampa dal circuito chiuso di ripresa che sarà allestito in aula. Come si motiva lo stop all'esercizio del diritto di cronaca da parte di tv e fotogiornalisti? "A fronte del comprensibile interesse mediatico per i fatti oggetto del presente procedimento – si legge nell'ordinanza – l'introduzione nell'aula di udienza di telecamere e altri strumenti per la ripresa audiovisiva del processo potrebbero determinare una spettacolarizzazione dell'evento prevedibilmente deteriore per il sereno e regolare svolgimento delle udienze (…). Dal momento che è notorio che la presenza in aula dei mezzi di ripresa audiovisiva può influire sui comportamenti di tutti i soggetti coinvolti».

Una motivazione, rilevano i rappresentanti regionali dei giornalisti, «viziata da un pregiudizio ideologico circa la qualità del lavoro dei giornalisti ed inquietante poiché, se acriticamente accolta, potrebbe costituire il pretesto per negare l'agibilità delle aule giudiziarie ai telegiornali e ai fotoreporter pregiudicando, con il diritto di cronaca, anche quello dei cittadini ad un'informazione, magari non spettacolare, ma puntuale professionale e plurale».

Su questi temi, Associazione e Ordine dei giornalisti della Liguria invitano le colleghe e i colleghi ad una manifestazione «in difesa del diritto di cronaca e del diritto all'informazione che si terrà il 7 luglio prossimo».

L'evento sarà presentato nel corso di una conferenza stampa promossa dall'Associazione e dall'Ordine dei giornalisti della Liguria lunedì 4 luglio, alle 12, nella sede di via Fieschi 3/26, a Genova.

@fnsisocial

Articoli correlati