Prestazioni audio-video Fnsi e Asr: “Grande soddisfazione per sentenza contro La7”. Serventi Longhi: “Una vittoria per l’intera categoria”
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Associazione Stampa Romana comunicano: “L’astensione dei giornalisti dalle prestazioni in audio e in video nelle televisioni è legittima. Lo ha deciso la Sezione Lavoro del Tribunale di Roma che ha accolto un ricorso per comportamento antisindacale, ex art. 28 dello Statuto dei lavoratori, promosso dall’Associazione Stampa Romana con l’intervento della Fnsi. Il Sindacato dei giornalisti aveva contestato la decisione de La7 di considerare lo sciopero audio-video dei giornalisti dell’emittente come una astensione totale e quindi di rifiutare il lavoro dei colleghi ai quali, quindi, non è stata corrisposta la retribuzione giornaliera. Il giudice ha affermato che “l’astensione audio-video diminuisce per definizione i danni di uno sciopero totale, salvaguarda le prestazioni minime e non comporta la distruzione o una inutilizzabilità degli impianti”. Secondo il giudice non è sostenibile “che una simile astensione possa incidere in modo rilevante sulla produttività”. Il Tribunale del Lavoro ha dichiarato l’antisindacalità della condotta de La7 perché ha rifiutato di retribuire le prestazioni dei giornalisti in sciopero. Ha ordinato a La7 di non attuare, durante gli scioperi audio-video, “l’illegittima chiusura e/o interruzione dell’attività aziendale”, di restituire a ogni singolo giornalista “l’importo illegittimamente trattenuto”, ed ha condannato La7 alle spese legali ed a diffondere il provvedimento giudiziario sulla testata giornalistica TG La7 durante tutte le edizioni del telegiornale per due giorni consecutivi. La Fnsi e l’Associazione stampa romana, sottolineano la grande importanza della sentenza che conferma la legittimità di tutte le forme di lotta dei giornalisti per tutto il mondo dell’informazione. Il Sindacato ringrazia il Comitato di redazione ed i colleghi della redazione de La7 che hanno respinto l’illegittima iniziativa aziendale. La Fnsi e l’Asr chiedono l’immediata attuazione del decreto del giudice e la riapertura del confronto sulla linea editoriale, e confermano l’indisponibilità a qualunque soluzione che riduca l’informazione dell’emittente rafforzando di fatto una concorrenza sempre più agguerrita. La Fnsi e l’Asr ringraziano anche gli uffici legali del Sindacato dei giornalisti per l’azione giudiziaria svolta al servizio dei diritti della categoria”. Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto per la clamorosa sentenza del giudice del lavoro sulla vicenda dello sciopero audio-video dei giornalisti de La7. La sentenza è importante per l’intera categoria, e non solo per le televisioni, specie alla vigilia di un rinnovo contrattuale che si annuncia particolarmente difficile. Il diritto di sciopero viene nuovamente e solennemente riaffermato e l’azienda è condannata a darne pubblica notizia. La7 è un soggetto importante nel pluralismo dell’informazione radiotelevisiva e la protesta dei giornalisti contro ipotesi di ridimensionamento è non solo legittima ma giusta. Ci auguriamo che l’Azienda comprenda il senso della battaglia dei giornalisti e riapra il confronto su basi nuove. Relazioni sindacali corrette e rispettose del ruolo del Sindacato e dell’autonomia dei giornalisti, contro ogni forma di intimidazione, costituiscono elemento indispensabile di sviluppo in un settore delicato come quello dell’informazione”.