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Internazionale 31 Lug 2007

Pochi clienti, l’Ap chiude il servizio “pensato per i giovani”

L’Associated Press ha deciso di interrompere, due anni dopo il lancio, il servizio multimediale “Asap”, che punta su un metodo “non tradizionale” di fare informazione per riavvicinare, tra le altre cose, i giovani ai quotidiani.

L’Associated Press ha deciso di interrompere, due anni dopo il lancio, il servizio multimediale “Asap”, che punta su un metodo “non tradizionale” di fare informazione per riavvicinare, tra le altre cose, i giovani ai quotidiani.

Il motivo della chiusura, programmata per il prossimo 31 ottobre, è che Asap non è riuscito ad attrarre una clientela soddisfacente fra gli editori dei giornali, come ha spiegato il direttore esecutivo dell’agenzia in una nota inviata allo staff. Asap (acronimo che in inglese sta per “As soon as possible”, il prima possibile) era originariamente pensato per aiutare i quotidiani ad attrarre il pubblico nella fascia d’età dai 18 ai 34 anni, ma successivamente si è evoluto in un servizio mirato ai lettori di ogni età: oltre ai normali articoli, Asap mette infatti a disposizione filmati, podcast e pacchetti multimediali. “Il servizio ha avuto un incredibile successo giornalistico – si legge nella nota della direzione – al quale purtroppo non è corrisposto un ritorno economico altrettanto importante”. (9Colonne)

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