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Fnsi 02 Lug 2004

Picchiato un fotoreporter a Faenza al palio del Niballo. La solidarietà dell'Assostampa Emilia-Romagna e del Gsgiv dell'Alg

Picchiato un fotoreporter a Faenza al palio del Niballo. La solidarietà dell'Assostampa Emilia-Romagna e del Gsgiv dell'Alg

Picchiato un fotoreporter a Faenza al palio del Niballo. La solidarietà dell'Assostampa Emilia-Romagna e del Gsgiv dell'Alg

L’Aser, Associazione della Stampa Emilia-Romagna, comunica: Il Consiglio Direttivo dell'Associazione della Stampa Emilia-Romagna (Aser) denuncia il grave episodio accaduto domenica 27 giugno a Faenza in occasione del Palio del Niballo, dove un fotoreporter de "il Resto del Carlino" è stato aggredito e picchiato da un appartenente al Rione Nero mentre stava svolgendo il proprio lavoro. La professione giornalistica, sia essa svolta con la penna o con la macchina fotografica, rappresenta un diritto-dovere sancito, tra l'altro, dall'articolo 21 della Costituzione. Il diritto dei cittadini ad essere informati. Il dovere del giornalista ad informarli. E' quello che il collega Antonio Veca stava facendo. A lui, va tutta la solidarietà del sindacato dei giornalisti. L'Aser sottolinea la gravità dell'episodio e registra con disappunto che nessun responsabile dell’organizzazione ha sentito il dovere di intervenire immediatamente per impedire l'aggressione del tutto immotivata e per stigmatizzare quanto è accaduto. Gruppo di specializzazione dei giornalisti dell'informazione visiva - Associazione lombarda dei giornalisti - Al Palio del Niballo di Faenza GIU' BOTTE AL FOTOREPORTER PERCHE' RIPRENDE UN FANTINO DI SARCIONATO E' finito malconcio all'ospedale - L'Assostampa dell'Emilia-Romagna denuncia che gli organizzatori della manifestazione presenti al pestaggio non hanno mosso un dito per difendere il fotogiornalista Aggredito e pestato brutalmente perché stava fotografando un fantino disarcionato dal suo cavallo durante il Palio del Niballo di Faenza. E' accaduto domenica scorsa ad Antonio Veca, fotoreporter de "Il Resto del Carlino", finito in ospedale: ne avrà per dieci giorni. Ad aggredirlo e picchiarlo è stato invece Adriano Capiani, popolare ex campione del Palio, innervosito dalla semplice presenza del collega nel punto dove era appena caduto uno dei fantini del suo rione. Il pestaggio è avvenuto sotto gli occhi degli organizzatori della popolare manifestazione, che non hanno mosso un dito in difesa del collega. Decisa la reazione del Consiglio direttivo dell'Associazione della Stampa Emilia-Romagna. "La professione giornalistica, sia essa svolta con la penna o con la macchina fotografica, rappresenta un diritto-dovere sancito, tra l'altro, dall'articolo 21 della Costituzione" è stato sottolineato in un comunicato diramato questa sera nel quale si aggiunge che il collega Veca stava lavorando per "il diritto dei cittadini ad essere informati e il dovere del giornalista ad informarli : a lui, va tutta la solidarietà del sindacato dei giornalisti". Il comunicato dell'Aser conclude poi rimarcando " la gravità dell'episodio" e registrando " con disappunto che nessun responsabile dell'organizzazione ha sentito il dovere di intervenire immediatamente per impedire l'aggressione del tutto immotivata e per stigmatizzare quanto è accaduto". Solidale con Antonio Veca e l'Aser, anche il Gsgiv dell'Alg.

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