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Fnsi 01 Apr 2003

Peter Arnett licenziato dalla Nbc e subito assunto dal Daily Mirror La Fnsi: grave clima di censura negli Stati Uniti

Peter Arnett licenziato dalla Nbc e subito assunto dal Daily Mirror La Fnsi: grave clima di censura negli Stati Uniti

Peter Arnett licenziato dalla Nbc e subito assunto dal Daily Mirror La Fnsi: grave clima di censura negli Stati Uniti

Londra, 1 aprile 2003. (ANSA-REUTERS) - Non è rimasto a lungo senza lavoro il neozelandese Peter Arnett, premio Pulitzer per il giornalismo. Licenziato ieri dalla televisione statunitense Nbc, e poche ore dopo anche dal National Geographic, Arnett ha rimediato immediatamente una collaborazione con il quotidiano Daily Mirror, una delle testate britanniche più schierate contro la guerra. ''Io riporto la verità di ciò che sta accadendo a Baghdad e non devo chiedere scusa per questo'' ha detto il sessantottenne giornalista, uno dei pochi reporter occidentali rimasti a Baghdad all'inizio della Guerra del Golfo nel 1991, quando lavorava ancora per la Cnn. Arnett è stato licenziato ieri per aver dichiarato alla televisione irachena che le autorità militari statunitensi avrebbero fatto meglio a rivedere i propri piani di guerra. ''Sono ancora colpito e sgomento dall'essere stato licenziato'' ha detto ironizzando su come è stata soprannominata l'operazione anglo-americana in Iraq 'Shock and awe'. ''Cacciato dall'America per aver detto la verità... assunto dal Daily Mirror per continuare a dirla'', titola oggi (martedì) a caratteri cubitali in prima il tabloid, che dedica ad Arnett anche due pagine interne. In un'intervista trasmessa domenica dalla Tv irachena, il giornalista aveva detto che ''il primo piano di guerra era fallito a causa della resistenza irachena''. ''Manifestamente, gli strateghi americani hanno sbagliato a giudicare la determinazione delle forze irachene'', aveva aggiunto. Ieri Arnett si era scusato con la Nbc e con il pubblico americano, dicendosi ''imbarazzato'' per l'accaduto. Roma, 31 marzo 2003 Il Segretario della Federazione della Stampa, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: Giudico gravissimo il licenziamento di Peter Arnett da parte della NBC per aver concesso una intervista alla TV irachena. Il prestigioso collega americano si è limitato ad un giudizio critico sulla strategia di guerra del suo Paese, ma è scattata subito la censura giunta fino al licenziamento. Questo è il clima nel quale lavorano i giornalisti di tutto il mondo, non solo degli USA, e molti di loro rischiano l’incolumità per raccontare una brutta guerra. La propaganda e la censura cercano, negli Stati Uniti, in Iraq, in Europa, di nascondere la realtà, mentre l’esercito degli Stati Uniti “incorpora” alcuni colleghi ai quali è consentito di essere al fronte solo a precise condizioni. Tutto ciò deve preoccupare non soltanto i giornalisti ma l’intero mondo della comunicazione, anche in Italia, perché al coraggio e alla professionalità di molti colleghi, corrisponde spesso il tentativo di limitare l’indipendenza e l’autonomia dell’informazione.

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