La consegna ad un giovane afgano della borsa di studio intitolata ad Enzo Baldoni, il giornalista ucciso in Iraq nell' agosto del 2004, è stata oggi a Perugia anche l'occasione per un nuovo appello, da parte del fratello Raffaele, ad un maggiore impegno da parte delle istituzioni per il recupero dei suoi resti.
La borsa di studio, istituita da Federazione nazionale della stampa, Regione Umbria ed altri enti, è stata assegnata quest'anno a Rahmatullah Noorudin, afgano di 20 anni che aspira a diventare nel suo paese un giornalista specializzato in diritti umani ed in diritto internazionale. Grazie a questa borsa di studio sta già frequentando un corso di Italiano presso l'Università per stranieri di Perugia e resterà per circa un anno in Italia con stage in alcune redazioni giornalistiche. La borsa di studio - questa è la seconda edizione - su segnalazione di una commissione di inviati in zone di guerra viene destinata ad aspiranti giornalisti residenti in aree interessate da situazioni di crisi, conflitti ed emergenze umanitarie. L'anno scorso ne aveva usufruito un giovane del Kenia. Non è un premio giornalistico - hanno sottolineato il segretario della Fnsi, Franco Siddi, ed il presidente della Associazione stampa umbra, Alvaro Fiorucci - ma piuttosto una sorta di ''progetto culturale'' per aiutare in modo concreto chi opera in luoghi dove è difficile fare il giornalista e contribuire così alla affermazione della democrazia e della pace. Nello spirito - è stato sottolineato - del lavoro fatto da Enzo Baldoni che il giovane afgano premiato ha definito un ''portavoce della gente senza voce''. ''Una iniziativa della quale mio fratello sarebbe stato particolarmente contento per la sua concretezza'' ha detto Raffaele Baldoni, che ha rivolto un nuovo appello ''perché si faccia tutto il possibile, anche con interventi di tipo finanziario, per recuperare i resti di Enzo''. ''Bisogna capire cosa è utile fare'', ha detto la presidente dell'Umbria, Maria Rita Lorenzetti, la quale ha assicurato che la Regione è pronta a sostenere in tutte le sedi ed in tutti i modi questa richiesta. (ANSA)