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La locandina dell'evento
Iniziative 16 Mag 2018

'Per un'etica della parola scritta', il 18 maggio a Cormano incontro pubblico in memoria di Walter Tobagi

Appuntamento alle 21 alla Bì-La Fabbrica del Gioco e delle Arti per la serata a cui parteciperanno, fra gli altri, Benedetta Tobagi, figlia di Walter, e Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio. Modera il giornalista Alessandro Milani.

Prosegue l’impegno dei Comuni di Cormano, Cusano Milanino e Bresso, riuniti nel Patto intercomunale 'Insieme per crescere', per ricordare Walter Tobagi, giornalista del Corriere della Sera assassinato in un attentato perpetrato da un gruppo terroristico di estrema sinistra il 28 maggio 1980.

In sua memoria, invece del concorso giornalistico bandito dai tre Comuni con cadenza biennale dal 2007, sarà proposto quest’anno un incontro pubblico per promuovere e consolidare l'apprezzamento e l'esercizio di un giornalismo etico e impegnato.

Venerdì 18 maggio, alle 21, Bì-La Fabbrica del Gioco e delle Arti (via Gianni Rodari, 3 a Cormano, Comune della città meropolitana di Milano) ospiterà la serata dal titolo 'Per un’etica della parola scritta', alla quale parteciperanno giornalisti e scrittori che hanno fatto della loro esperienza personale e della perdita di un famigliare ucciso dal terrorismo o dalla mafia, un punto di partenza per impegnarsi in modo significativo, alto, credibile e appassionato nel campo della comunicazione scritta.

«Protagonisti molto attesi – anticipano gli organizzatori – saranno Benedetta Tobagi e Umberto Ambrosoli. La prima, figlia di Walter Tobagi, scrittrice dei libri Come mi batte forte il tuo cuore, Una stella incoronata di buio, La scuola salvata dai bambini, sostenitrice della Rete degli archivi per non dimenticare, storica e giornalista, racconterà la sua esperienza passata e presente e illustrerà i principi a cui si ispira quando scrive. Accanto a lei salirà sul palco Umberto Ambrosoli, saggista con i libri Qualunque cosa succeda e Coraggio e figlio di Giorgio Ambrosoli, l'"eroe borghese", giurista e avvocato vittima di mafia, grande esempio di senso del dovere e di impegno civile».

A moderare il dibattito il giornalista Alessandro Milani che, attraverso filmati e immagini, traccerà il racconto di una stagione percorsa da minacce di attentati e colpi di stato attraverso la storia pubblica e privata dell’omicidio di Tobagi.

Al centro della conversazione, la storia dei terrorismi, la sua ricaduta sulla vita dei singoli e la possibilità di ricomporre lacerazioni profonde di quella stagione, ma anche il dibattito sull’impegno etico di chi, utilizzando la parola scritta, può compiere scelte coraggiose per il bene comune.

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