«Definire i giornalisti 'propalatori di notizie false' è un'offesa ad un'intera categoria di professionisti. Il senatore leghista Alberto Bagnai, che per polemizzare con il senatore Primo Di Nicola, giornalista, durante il dibattito in Aula di ieri ne ha voluto svilire la professione, farebbe bene a scusarsi». Lo affermano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana.
«La contrapposizione dialettica nelle aule parlamentari – aggiungono – è il sale dell'attività politica, ma le offese alle persone e le generalizzazioni non sono accettabili perché è come sparare nel mucchio. Il senatore Bagnai è libero di pensare quello che gli pare dei giornalisti, ma non può screditarne il lavoro».
La Fnsi esprime «piena solidarietà al collega Primo Di Nicola, con l'auspicio – concludono Lorusso e Giulietti – che questo episodio possa spingere quanti, in Senato, hanno già preso le distanze dalle dichiarazioni del senatore Bagnai a calendarizzare in fretta la proposta di legge di contrasto alle querele bavaglio, di cui proprio Di Nicola è il primo firmatario».