Il 24 maggio 2019, saranno 5 anni dalla morte Andy Rocchelli, fotoreporter pavese ucciso in Ucraina, nel Donbass, assieme all'attivista Andrej Mironov, mentre svolgeva il suo lavoro. Due le iniziative per ricordare Andy cui hanno aderito la Federazione nazionale della Stampa italiana e le Associazioni regionali di Stampa. Dopo l'incontro, lunedì 20 maggio, organizzato a Napoli dal Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, dal titolo 'Cinque anni senza Rocchelli. Manifesto per il fotogiornalismo', nell'ambito del quale è stato anche presentato un decalogo destinato a chi fa giornalismo per immagini, domani, venerdì 24 maggio, gli amici di Andy hanno organizzato a Pavia una marcia denominata 'Da barriere a ponti', a cui parteciperà una delegazione di Associazione Lombarda dei Giornalisti e Fnsi.
Il corteo muoverà alle 7.30 da piazzetta Rocchelli per raggiungere il tribunale, dove proprio quel giorno, a partire dalle 9.30, si svolgerà la quattordicesima udienza del processo che mira a far luce sull'assassinio del fotoreporter. Circa 3.200 metri, oltre 5.000 passi verso il raggiungimento di una verità che si è fatta esigenza.
L'iniziativa, spiegano i promotori, «ha lo scopo di chiedere chiarezza sulla dinamica che ha portato all'uccisione di Andrea Rocchelli e Andrej Mironov. Vogliamo sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza del ruolo che giornalisti e fotografi hanno negli scenari di guerra. Il loro lavoro permette a chiunque di comprendere ciò che realmente avviene nei contesti interessati da conflitti bellici. Un compito che non vuole appagare la curiosità di chi legge od osserva, ma che si fa promotore di valori di libertà, consapevolezza, etica. Andy cercava di dare voce a chi non aveva voce. Per questo, capire come realmente è morto è un diritto e allo stesso tempo un dovere. Confidiamo nella più ampia partecipazione possibile alla manifestazione di venerdì 24, non solo per dimostrare affetto verso un amico che non c’è più, ma anche e soprattutto per ricordare alla collettività il valore di una informazione libera e coraggiosa».
La delegazione del sindacato, guidata Giuseppe Giulietti e Anna Del Freo, presidente e segretaria generale aggiunta della Fnsi, e da Paolo Perucchini, presidente dell'Alg, sarà anche presente in tribunale per assistere all'udienza del processo per l'assassinio di Rocchelli.