“Parità, promozione del merito e abbattimento degli stereotipi”. Questi le direttrici indicate dal Ministro del Lavoro, professoressa Elsa Fornero nella sede della Federazione nazionale della Stampa, a Roma, in occasione della firma, con il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, della “Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro”. Alla presenza di Roberto Natale, presidente della Fnsi, della Giunta esecutiva e della Commissione pari opportunità con la presidente Lucia Visca e la coordinatrice Donatella Alfonso, Elsa Fornero in un clima di grande collaborazione e attenzione ha sottolineato alcuni punti della riforma che “ha tratti di forte inclusione delle donne”, riconoscendo loro uno specifico capitolo.
“La carta di parità – ha sottolineato il segretario Siddi – rappresenta un traguardo al termine di un percorso lungo oltre 100 anni nel quale la Fnsi, anche attraverso l’attività della Cpo che ha lavorato con grande determinazione, è giunta a questo risultato. Comunque, persistono questioni irrisolte di genere e siamo consapevoli di non aver colmato tutte le lacune”.
“Dalla recessione si esce – ha detto la professoressa Fornero – e per la ripresa del Paese è fondamentale il ruolo delle donne dal punto di vista occupazionale, produttivo e professionale, ma occorre un forte impegno nel contrasto alla precarietà”.
“Voi donne giornaliste – ha sottolineato rivolgendosi alle componenti della Cpo – avete la responsabilità di evitare che si offra anche all’estero un’immagine distorta della donna sui media. Il giornalismo ha rappresentato lo specchio di una società italiana rissosa, ma le giornaliste con la loro sensibilità e freschezza possono contribuire a modificare una concezione che vede la donna oggetto di stereotipi orrendi e puntare invece alla promozione del merito”.
“La Carta di parità non deve restare in un cassetto, ma servire a valorizzare le competenze femminili nel giornalismo”. E’ l’appello con cui Elsa Fornero ha chiuso l’incontro. La Commissione pari opportunità della Fnsi utilizzerà lo strumento della Carta per sostenere politiche di genere nella iniziativa sindacale e aprire confronti con le aziende su temi come occupazioni, carriere, salari e welfare.
Carta per le Pari Opportunità e l’uguaglianza sul lavoro
Valorizzare il pluralismo e le pratiche inclusive nel mondo del lavoro contribuisce al successo e alla competitività delle imprese, riflettendone la capacità di rispondere alle trasformazioni della società e dei mercati.
Adottando questa Carta la nostra impresa intende contribuire alla lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro - genere, età, disabilità, etnia, fede religiosa, orientamento sessuale - impegnandosi al contempo a valorizzare le diversità all’interno dell’organizzazione aziendale, con particolare riguardo alle pari opportunità tra uomo e donna.
In virtù di questa Carta ci impegniamo a contribuire al raggiungimento degli obiettivi sopra condivisi attraverso alcune azioni concrete:
definire e attuare politiche aziendali che, a partire dal vertice, coinvolgano tutti i livelli dell’organizzazione nel rispetto del principio della pari dignità e trattamento sul lavoro;
individuare funzioni aziendali alle quali attribuire chiare responsabilità in materia di pari opportunità;
superare gli stereotipi di genere, attraverso adeguate politiche aziendali, formazione e sensibilizzazione, anche promuovendo i percorsi di carriera;
integrare il principio di parità di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita professionale e della valorizzazione delle risorse umane, affinché le decisioni relative ad assunzione, formazione e sviluppo di carriera vengano prese unicamente in base alle competenze, all’esperienza, al potenziale professionale delle persone;
sensibilizzare e formare adeguatamente tutti i livelli dell’organizzazione sul valore della diversità e sulle modalità di gestione delle stesse;
monitorare periodicamente l’andamento delle pari opportunità e valutarne l’impatto delle buone pratiche;
individuare e fornire al personale strumenti interni a garanzia della effettiva tutela della parità di trattamento;
fornire strumenti concreti per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro favorendo l’incontro tra domanda e offerta di flessibilità aziendale e delle persone, anchen adeguate politiche aziendali e contrattuali, in collaborazione con il territorio e la convenzione con i servizi pubblici e privati integrati; assicurando una formazione adeguata al rientro dei congedi parentali;
comunicare al personale, con le modalità più opportune, l’impegno assunto a favore di una cultura aziendale della pari opportunità, informandolo sui progetti intrapresi in tali ambiti e sui risultati pratici conseguiti;
promuovere la visibilità esterna dell’impegno aziendale, dando testimonianza delle politiche adottate e dei progressi ottenuti in un’ottica di comunità realmente solidale e responsabile.
Prof.ssa Elsa Fornero
Ministro del Lavoro
Franco Siddi
Segretario Generale Fnsi
CARTA PER LE PARI OPPORTUNITÀ E L’UGUAGLIANZA SUL LAVORO
(FormatoPdf)
FORNERO, IN ITALIA SU DONNE MENTALITA' AMMICCANTE
In Italia c'è ancora una ''mentalità ammiccante'', per cui spesso quando si sceglie una donna per lavoro ''si pensa che sia stata scelta per altri motivi che non siano il merito''. Lo ha detto il ministro del Lavoro Elsa Fornero parlando alla Fnsi dopo la firma di un protocollo sulle pari opportunità. Fornero ha parlato di ''stereotipi orrendi''.
Ogni volta che per una posizione si pensa a una donna - ha detto - ''c'è qualcuno che dice che è un po' immorale''. Secondo Fornero bisogna abbattere gli stereotipi e puntare alla promozione del merito. ''Le donne spesso - ha detto – sono escluse indipendentemente dal merito, e questo è un costo sociale''. (ROMA, 5 APRILE - ANSA)
LAVORO: FNSI FIRMA CARTA PARI OPPORTUNITA', FAVORIRE OCCUPAZIONE DONNE
Lottare contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro, valorizzare le diversita' all'interno dell'organizzazione aziendale con particolare riguardo alle pari opportunita' tra uomo e donna e favorire l'occupazione femminile. Con questi obiettivi il segretario della Fnsi (Federazione nazionale della Stampa Italiana), Franco Siddi, ha firmato la Carta di Parita' del ministero del Lavoro, alla presenza del ministro Elsa Fornero e della presidente della Commissione Pari Opportunita' della Federazione, Lucia Visca.
''Gli obiettivi della carta - ha detto Fonero - sono condivisibili e scritti in modo facile, il difficile sara' tradurli nelle pratiche quotidiane. Spero che, dopo la firma, questa Carta non resti in un cassetto, ma sia l'inizio di un percorso''.
Un percorso, ha spiegato Visca, ''che deve portare alla piena realizzazione dell'occupazione femminile e alla parita' di genere''.
Una parita' da tutelare, nel caso dei giornalisti, per difendere anche la liberta' di stampa: ''Se il giornalista si trova nella condizione di aver paura di qualcosa viene messa a rischio la libera e corretta informazione''.
Per raggiungere gli obiettivi delineati, nella Carta si elencano alcune azioni concrete, tra cui: ''definire e attuare politiche aziendali che, a partire dal vertice, coinvolgano tutti i livelli dell'organizzazione nel rispetto del principio della pari dignita' e trattamento sul lavoro; superare gli stereotipi di genere, attraverso adeguate politiche aziendali, formazione e sensibilizzazione, anche promuovendo i percorsi di carriera''.
E ancora: ''Integrare il principio di parita' di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita professionale e della valorizzazione delle risorse umane, affinche' le decisioni relative ad assunzione, formazione e sviluppo di carriera vengano prese unicamente in base alle competenze, all'esperienza, al potenziale professionale delle persone e monitorare periodicamente l'andamento delle pari opportunita' e valutare l'impatto delle buone pratiche''.
La Commissione pari opportunita' della Fnsi, ha detto ancora Siddi, ''ha presentato alcune proposte alla consigliera per le pari opportunita' del ministero del Lavoro e spero in un'interlocuzione attraverso un tavolo paritetico con le aziende editoriali affinche' la carta venga applicata per superare le differenze''. Siddi ha citato alcuni problemi da risolvere, sul fronte del lavoro, come ''le resistenze ai contratti part-time, i precari, categoria di deboli, spesso vittime di soprusi che non sempre arrivano al sindacato e cosi', nel silenzio, avvengono 'delitti di diritti umani'.
Per questo con la commissione pari opportunita' abbiamo creato uno sportello di denuncia perche' la legalita' venga rispettata''.
Un altro problema ''e' quello delle partite Iva che sono quasi sempre un lavoro dipendente camuffato'' mentre Siddi ha plaudito ''il contratto a termine da pagare di piu' perche' bisogna privilegiare quello a tempo indeterminato''.
Infine, una parola sui ''licenziamenti facili'', particolarmente temuti dalla categoria ''perche' e' facile far passare un licenziamento disciplinare con un licenziamento economico, il nostro e' un mondo sotto tiro, ce' la convinzione che quella dei giornalisti sia una grande casta, mentre invece migliaia di colleghi fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena''.
La Carta di Parita' e' stata sottoscritta da moltissime aziende e Pubbliche Amministrazioni italiane ed e' sostenuta, tra gli altri, dal ministero del Lavoro, delle Pari Opportunita', la Fondazione Sodalitas, Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) , Uir Femminile Plurale, Legacoop Commissione Pari Opportunita', Cidec, Cgil, Cisl, Ugl e Uil. map/gc (05 Aprile 2012 - ASCA)
LAVORO: FORNERO, SUPERARE STEREOTIPO DONNA 'LEGGERA' CHE FA CARRIERA
''Trovo sgradevole la mentalita' che vede una donna immorale, frivola, leggera'' quando viene scelta per un lavoro, per una posizione importante. Lo ha evidenziato il ministro del Lavoro e delle Pari Opportunita', Elsa Fornero, in occasione della firma della ''Carta di Parita''', con il segretario della Fnsi, Franco Siddi.
Si tratta di uno ''stereotipo'' che in Italia bisogna superare, ha aggiunto, ''una mentalita' ammiccante, per cui spesso quando si sceglie una donna per lavoro si pensa che sia stata scelta per altri motivi che non siano il merito''.
Uno stereotipo che invece non ''viene mai riferito agli uomini, mentre invece ci sono personalita' mediocri con moralita' mediocri''. E allora per superare qesto genere di pregiudizi ''bisogna cominciare dai bambini, dalle scuole, bisogna insegnare che le differenze sono un valore, cosi' come le differenze di genere''. Anche perche' ''noi siamo considerati anche all'stero un paese che da' delle sue donne una pessima immagine, anche per distorsioni dei media.
La questione e' il modo in cui il giornalismo ha rappresentato la societa': rissosa, astiosa, dove non c'e' discussione e sembra mancare rispetto. Non so se la societa' e' cosi' e i giornalisti la rispecchiano o se c'e' una distorsione e la societa' e' meno astiosa''. Certo e', ha concluso, ''che c'e' tantissimo da fare e spero che questa Carta non resti in un cassetto ma sia l'inizio di un percorso''.
map/mar/rob (05 Aprile 2012 - ASCA)
LAVORO: FORNERO, IN RIFORMA MESSI PALETTI A CONTRATTI FLESSIBILI
''Non abbiamo scelto di buttare via i contratti flessibili, ma di 'palettarli'''. Lo ha spiegato il ministro del Lavoro e delle Pari Opportunita', Elsa Fornero, in occasione della firma della ''Carta di Parita''', con il segretario della Fnsi, Franco Siddi.
D'altronde, ha aggiunto, il dramma della scarsita' di lavoro ''e' il risultato di molti nodi che chiudono le opportunita' del nostro sistema economico, o noi sciogliamo questi nodi o la 'cittadella dei protetti' si restringe e gli eslusi aumentano. La riforma va letta dal punto di vista dell'inclusione, dei giovani e delle donne''. map/sam/bra (05 Aprile 2012 - ASCA)
LAVORO: FORNERO, PARITA' DI GENERE E' PROBLEMA DI MERITO
La parita' di genere ''e' un problema di merito, le donne sono spesso escluse a prescindere dal loro merito e, scegliendo sempre uomini, alla fine si prendono anche quelli meno bravi lasciando fuori donne brave.
Dunque e' una questione di promozione del merito, chiave di volta per cambiare qualcosa nel nostro paese''. Lo ha evidenziato il ministro del Lavoro e delle Pari Opportunita', Elsa Fornero, in occasione della firma della ''Carta di Parita''', con il segretario della Fnsi, Franco Siddi. Nella riforma del lavoro, ha aggiunto, ''c'e' un capitolo dedicato alle donne che sono svantaggiate sul lavoro come i giovani e gli anziani''. Una situazione che si aggrava al Sud Italia. In ogni caso, ''dalla recessione si uscira', avremo un anno duro ma poi la soocieta' riprendere a crescere e, in questo, le donne avranno un ruolo propulsivo'''. map/mar/alf (05 Aprile 2012 - ASCA)
LAVORO: FORNERO, SU ARTICOLO 18 MENO DI QUANTO ALTRI AVREBBERO VOLUTO
''Non e' esattamente quello che avevamo pensato ma e' molto meno di quanto altri avrebbero voluto''. Lo ha evidenziato il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, a margine della firma della ''Carta di parita''', che si e' tenuta questa mattina alla Federazione nazionale della stampa italiana, parlando dell'articolo 18 e dell'eventuale reintegro dei lavoratori per motivi economici. map/sam/alf (05 Aprile 2012 - ASCA)
LAVORO: FORNERO, ORA E' MOMENTO DI LEGGERE BENE RIFORMA
''Mi sembra che ora sia bene leggere tutto quello che c'e', adesso ci sono delle formalita' da rispettare, ma credo che in tarda mattinata tutto sara' sul sito e ognuno potra' leggere e commentare''. Lo ha evidenziato il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, a margine della firma della 'Carta di parita'', questa mattina alla Federazio ne nazionale della stampa italiana, parlando della riforma del mercato del lavoro. (05 Aprile 2012 - ASCA)
GIORNALISTI: SIDDI,CARTA PARITÀ TRAGUARDO MA RESTANO LACUNE
OGGI LA FIRMA CON IL MINISTRO FORNERO NELLA SEDE DELLA FNSI
''Parità, promozione del merito e abbattimento degli stereotipi''. Queste le direttrici indicate dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero, nella sede della Federazione nazionale della Stampa, a Roma, in occasione della firma, con il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, della Carta per le pari opportunità e l'uguaglianza sul lavoro.
Alla presenza di Roberto Natale, presidente della Fnsi, della Giunta esecutiva e della Commissione pari opportunità con la presidente Lucia Visca e la coordinatrice Donatella Alfonso, Fornero - si legge in una nota della Fnsi - in un clima di grande collaborazione e attenzione ha sottolineato alcuni punti della riforma che, a suo parere, ''ha tratti di forte inclusione delle donne'', riconoscendo loro uno specifico capitolo.
''La carta di parità - ha sottolineato il segretario Siddi - rappresenta un traguardo al termine di un percorso lungo oltre 100 anni nel quale la Fnsi, anche attraverso l'attività della Cpo che ha lavorato con grande determinazione, è giunta a questo risultato. Comunque, persistono questioni irrisolte di genere e siamo consapevoli di non aver colmato tutte le lacune''.
''Dalla recessione si esce - ha detto il ministro - e per la ripresa del Paese è fondamentale il ruolo delle donne dal punto di vista occupazionale, produttivo e professionale, ma occorre un forte impegno nel contrasto alla precarietà''. ''Voi donne giornaliste - ha sottolineato rivolgendosi alle componenti della Cpo - avete la responsabilità di evitare che si offra anche all'estero un'immagine distorta della donna sui media. Il giornalismo ha rappresentato lo specchio di una società italiana rissosa, ma le giornaliste con la loro sensibilità e freschezza possono contribuire a modificare una concezione che vede la donna oggetto di stereotipi orrendi e puntare invece alla promozione del merito''.
''La Carta di parità non deve restare in un cassetto, ma servire a valorizzare le competenze femminili nel giornalismo'', è l'appello con cui Elsa Fornero ha chiuso l'incontro. La Commissione pari opportunità della Fnsi utilizzerà lo strumento della Carta per sostenere politiche di genere nell'iniziativa sindacale e aprire confronti con le aziende su temi come occupazioni, carriere, salari e welfare. (ROMA, 5 APRILE - ANSA)