Palestina: La Fnsi protesta per giornalisti minacciati da militari israeliani
Il Segretario della Federazione Nazionale della Stampa italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Militari israeliani, a quanto pare su disposizione del Governo, hanno commesso nelle ultime ore atti di vera e propria intimidazione violenta nei confronti di giornalisti di tutto il mondo impegnati nei territori palestinesi. Secondo quanto hanno riferito alcuni colleghi italiani, un gruppo di giornalisti è bloccato nella chiesa della Natività a Betlemme dopo che soldati israeliani hanno aperto il fuoco contro colleghi di diversi paesi senza colpirli. Alla maggior parte dei giornalisti internazionali è stato impedito l’accesso alle zone dove sono in corso i conflitti e i rastrellamenti delle truppe di Tel Aviv. Quanto sta accadendo a Ramallah , a Betlemme e in molte altre località dei territori è gravissimo ed appare come una strategia destinata ad impedire una informazione libera e corretta sulla tragedia palestinese. Occorre un immediato intervento del Governo di Israele per impedire nuove azioni intimidatorie nei confronti dei giornalisti e per garantire alle colleghe e ai colleghi di tutto il mondo libertà di movimento e condizioni di sicurezza. E’ auspicabile che il Governo italiano compia un immediato passo presso le autorità israeliane perché sia consentito ai giornalisti l’esercizio del diritto-dovere di informare e perché cessino gli atti di violenza nei loro confronti. Il Sindacato dei giornalisti ringrazia le colleghe e i colleghi italiani e di tutto il mondo che in queste ore rischiano la loro incolumità e la stessa vita per informare l’opinione pubblica di quanto sta accadendo e sottolinea che, dopo la tragica uccisione di Raffele Ciriello, occorre evitare nuove Tragedie.”