Nuova Informazione:
Facciamo funzionare
la Commissione
sindacale
come vogliono
48 Comitati di redazione
NUOVA INFORMAZIONE: PER UNA COMMISSIONE SINDACALE SUBITO OPERATIVA COME E’ STATO CHIESTO DA 48 CDR LOMBARDI Quarantotto comitati di redazione lombardi hanno nei giorni scorsi votatoIrene Merli Presidente della Commissione Sindacale e Massimo Borgomaneri vice-presidente. Un’affluenza al voto elevatissima, nettamente superiore a quelle registrate almeno nelle ultime tre votazioni analoghe. Un segnale fortissimo di quanto i colleghi, attraverso i loro delegati, sentano l’indispensabilità di un intervento attivo e organizzato del sindacato in una regione oggi squassata da vertenze e problemi sindacali, dove continuano le minacce ai posti e alle condizioni di lavoro dei giornalisti. Un bisogno di sostegno sindacale efficace e concreto, una richiesta che la base ha sollecitato anche con durezza, astenendosi dalle elezioni o minacciando dimissioni di massa da Alg e Fnsi. Una situazione, quindi, in cui occorre mettersi a lavorare subito, per assicurare quel prezioso, insostituibile ruolo di coordinamento, indicazione e stimolo ai Cdr da sempre svolto in Lombardia dalla Commissione Sindacale. E invece cosa rischia di accadere? Che il pronunciamento di 48 Cdr sia vanificato dal mancato raggiungimento di un quorum di votanti (52) anti-storico perché pensato in tempi in cui le dimensioni del sindacato erano un quinto di oggi. Vanificato dall’eterno gioco di ricatto delle correnti come Quarto Potere, che oggi lamenta la sua esclusione dalla "stanza dei bottoni", minacciando vie legali e battaglie inaudite. Nuova Informazione, che per tutti questi mesi si è battuta in assemblee e in un gruppo di lavoro per trovare soluzione al paradosso di un regolamento inapplicabile come quello della Commissione Sindacale, già rigido quando nacque 20 anni fa, propone al presidente, alla Giunta Esecutiva, al Direttivo, alle altre componenti sindacali, ai colleghi dei Cdr, ai sindacalisti lombardi tutti, di dare immediato avvio all’attività della Commissione Sindacale, prendendo atto di una votazione che ha conquistato il più alto consenso mai raggiunto nella sua storia. Il responso delle urne è stato chiaro e univoco; 71 voti a Merli e altrettanti a Borgomaneri, i quali hanno oggi tutta la legittimazione sostanziale per iniziare il loro lavoro, di cui c’è un bisogno estremo. Anche per gestire, insieme a Cdr, fiduciari e delegati sindacali, che ne sono i titolari, una riforma radicale del regolamento della Commissione Sindacale, da tutti indicata come ormai non più rinviabile. Nuova Informazione 3luglio 2002