«È dal 2009 che gli editori utilizzano ininterrottamente i prepensionamenti, e questo significa una sola cosa: che è una misura che fine a se stessa non funziona». Lo ha detto, a Milano, il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, intervenendo nel corso del dibattito pubblico sul futuro dell'editoria 'Non uccidete l'informazione' organizzato dall'Associazione Lombarda dei Giornalisti.
«Diamo atto al governo che il clima è cambiato – ha aggiunto – ma serve valutare bene gli strumenti da usare per intervenire sull'informazione: non basta ripartire da dove ci eravamo lasciati, serve un tavolo in cui il governo si confronti con tutti gli attori del sistema».
Per il presidente dell'Alg, Paolo Perucchini, «la crisi delle testate giornalistiche non ha solo risvolti economici, mette infatti a repentaglio un bene imprescindibile e tutelato dalla Costituzione, quello del pluralismo dell'informazione e della sua qualità».
Dall'assemblea è emersa forte anche la necessità di una mobilitazione senza precedenti.