Metà redazione licenziata. Il gruppo Videoregione taglia il 50% dei giornalisti. Dopo 10 mesi di applicazione del contratto di solidarietà al 50% per i lavoratori del comparto giornalistico, arriva la decisione della televisione forlivese di inviare le lettere di licenziamento, mentre i lavoratori attendono ancora l'erogazione dello stipendio di giugno dopo che da tempo le spettanze precedenti sono state pagate con gravi ritardi.
La redazione dei giornalisti della tv di Forlì, già ridotta del 40% rispetto a un anno fa, con l'uscita di 4 colleghi, 3 dei quali rimasti a casa ancora prima dell'attivazione dell'ammortizzatore sociale il 20 agosto 2013, sarà ulteriormente dimezzata. Si tratta complessivamente di una riduzione del 70% del personale addetto all'informazione in poco più di 12 mesi. Dai 10 giornalisti presenti in azienda fino ai primi mesi del 2013 infatti, si passerà a sole 3 unità. I sei colleghi, attualmente impegnati nell'emittente locale, e fino allo scorso 30 giugno al lavoro in regime di solidarietà, saranno dimezzati.
Il provvedimento è stato annunciato al termine di un tavolo istituzionale di mediazione e confronto tra le parti attivato presso l'assessorato al lavoro della Provincia di Forlì Cesena con il titolare della delega Denis Merloni lo scorso 30 luglio. La richiesta di prorogare la solidarietà, avanzata dal Fiduciario di redazione, dall'Aser, l'Associazione Stampa dell'Emilia Romagna, e dalla Fnsi, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, è rimasta inascoltata. Nessun rinnovo: nonostante fossero presenti tutti i presupposti per proseguire con l'ammortizzatore sociale, prolungandolo come permettono le normative vigenti e abbattendo già di fatto il costo del lavoro del comparto del 50%, l'azienda ha deciso di non sottoscrivere un nuovo accordo in tal senso, preferendo la strada dei licenziamenti e del dimezzamento della redazione.
Fallito anche il tentativo di mediazione dell'assessore Merloni che, nell'ambito del primo tavolo istituzionale convocato in prima istanza lo scorso 17 luglio, suggeriva una nuova proroga della solidarietà a fronte della possibilità di un eventuale accordo da sottoporre alla categoria in sede di assemblea. L'azienda però, dopo un'iniziale apertura fiduciosa con cui aveva manifestato allo stesso tavolo una disponibilità positiva in quella direzione, ha fatto dietrofront, dichiarando di volere invece procedere in tempi celeri con la risoluzione dei rapporti di lavoro.
La notizia è stata accolta con grande amarezza dai giornalisti del gruppo che respingono e non condividono le scelte della proprietà, non comprendendo perché, in presenza di un forte ammortizzatore sociale, l'editore non voglia tutelare i posti di lavoro sfruttando i benefici previsti dagli strumenti di legge e ponendo i dipendenti in una condizione di svantaggio, anche rispetto alle normative emanate a loro tutela. Una situazione inaccettabile e paradossale visto che con ogni probabilità l'azienda per il prosieguo dell'attività del Network (che edita Canale 11 e Videoregione, posizionate sui canali 11 e 12 della piattaforma del digitale terrestre in Romagna) finirà inevitabilmente per fare ricorso a nuove collaborazioni giornalistiche.
Il sindacato dei giornalisti, che ringrazia lo sforzo compiuto dall'assessore Merloni e si augura che l'editore riveda la propria inaccettabile posizione, evidenzia inoltre la scorrettezza della procedura con la quale l'azienda ha inteso aprire lo stato di crisi e quindi la ristrutturazione della redazione giornalistica. La stessa, infatti, non risulta conforme al protocollo siglato il 3 luglio 2013 tra Fnsi e Aeranti-Corallo, soggetti firmatari del contatto nazionale di lavoro applicato ai giornalisti di Videoregione. Bologna, 4 agosto 2014