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Internazionale 30 Mag 2007

Mosca, la Fnsi ha consegnato al figlio e all'ex marito di Anna Politovskaya le motivazioni del Premio Saint Vincent alla memoria della giornalista uccisa

Una delegazione della Fnsi stamani ha notificato al figlio e all’ex marito di Anna Politovskaya le motivazioni del Premio speciale di giornalismo del Saint Vincent alla memoria della collega uccisa

Una delegazione della Fnsi stamani ha notificato al figlio e all’ex marito di Anna Politovskaya le motivazioni del Premio speciale di giornalismo del Saint Vincent alla memoria della collega uccisa

La comunicazione è stata fatta dal Presidente Franco Siddi e dal Segretario Generale Paolo Serventi Longhi, insieme con Aidan White, Segretario Generale IFJ, a Mosca nella sede della Fondazione Gorbaciov a margine del congresso mondiale della Federazione Internazionale dei Giornalisti. I familiari, i colleghi russi e Mikhail Gorbaciov hanno ringraziato per la solidarietà e la condivisione di un comune impegno civile. Il figlio di Anna Politovskaya, Ilya, ha assicurato che sarà a Roma a settembre per la cerimonia ufficiale di consegna del premio che si svolgerà al Quirinale. Nel testo allegato la lettera con le motivazioni del Premio alla memoria di Anna Politovskaya deciso dalla Giuria che è stata coordinato Franco Siddi. Mr. Alexandr Politkovsky Mr. Ilya Politkovsky siamo particolarmente lieti di comunicarLe che la Giuria del 42° Premio Saint-Vincent di Giornalismo, ha assegnato a Anna Politovskaya un Premio alla Memoria. I diplomi ai vincitori verranno consegnati da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Palazzo del Quirinale, in data 18 settembre. La Giuria, composta dai rappresentanti del Sindacato dei giornalisti italiani, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, dell’Ordine dei Giornalisti, dai direttori dei principali giornali pubblicati in Italia, dalla Regione Autonoma della Valle D’Aosta, ha voluto rendere omaggio alla carriera di una giornalista di grande valore morta assassinata per non aver ceduto alle pressioni di chi voleva condizionare il suo lavoro. I giornalisti coraggiosi e liberi sono testimoni di libertà e di democrazia, rendono un servizio alla libertà attenendosi alla verità e consentendo la circolazione di idee diverse, plurali, e che alimentano la vita democratica delle loro comunità. Le insane reazioni a questo lavoro sono un danno per il bene comune. Negli Stati democratici la verità non è proprietà esclusiva di nessuno. I giornalisti hanno il dovere di ascoltare tutte le voci, di far conoscere fatti e misfatti di pubblico interesse, di prendere con trasparenza e senza reticenza posizione quando ciò sia richiesto in uno spirito di confronto civile non violento, affinché l’opinione pubblica, attraverso la conoscenza di notizie e idee, possa formarsi liberamente una propria opinione. Anna Politovskaya è stata testimone di tutto questo. Ha pagato con la vita per la sua professione e per le sue idee. Il riconoscimento del Premio Saint Vincent di giornalismo vuole anche perciò essere espressione di una attenzione solidale per la promozione e la diffusione di una cultura rispettosa del giornalismo libero nel mondo. Confidiamo di poter contare sulla Vostra presenza a Roma in occasione della cerimonia di premiazione. Attendiamo di poter avere la documentazione sui Vostri dati anagrafici per poter mettere a punto per tempo gli atti per l’accesso al Palazzo della Presidenza della Repubblica Italiana. Sarà nostra cura successivamente farvi avere le notizie precise sulla data della cerimonia. Marco Fiore Franco Siddi Direttore Ufficio Stampa Presidente FNSI Manifestazioni Casinò de la Vallè

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