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Cronaca 01 Gen 2008

Minacce al direttore del quotidiano "La Città", a Marco Travaglio, al gip di Teramo e al promotore del premio Borsellino

Una lettera minatoria, che parla di un ''tribunale nazionalsocialista d'Abruzzo che ha deciso di emettere sentenze di condanna a morte'', e' pervenuta al giornalista teramano Antonio D'Amore, destinatario della ''sentenza'' insieme al collega Marco Travaglio, al Gip di Teramo Giovanni Cirillo e a Leonardo Notari dell'associazione ''Societa' civile'', che dal 1994 organizza il premio ''Paolo Borsellino'' e sta preparando la presentazione di un incontro con Travaglio il prossimo 9 gennaio a Teramo

Una lettera minatoria, che parla di un ''tribunale nazionalsocialista d'Abruzzo che ha deciso di emettere sentenze di condanna a morte'', e' pervenuta al giornalista teramano Antonio D'Amore, destinatario della ''sentenza'' insieme al collega Marco Travaglio, al Gip di Teramo Giovanni Cirillo e a Leonardo Notari dell'associazione ''Societa' civile'', che dal 1994 organizza il premio ''Paolo Borsellino'' e sta preparando la presentazione di un incontro con Travaglio il prossimo 9 gennaio a Teramo

Gia' acquisita dalla Digos, spiega D'Amore, direttore del quotidiano La Citta' di Teramo, che ieri l'ha trovata nella sua cassetta della posta, la lettera ''contiene il logo di Forza Nuova stampato a colori e una grande svastica. Il tutto, sinceramente - prosegue il giornalista - mi ha un po' inquietato. A parte le minacce a cui, purtroppo, noi giornalisti siamo un po' abituati, vi si legge che per Notari 'e' gia' pronta la pallottola in canna'''. ''Non saranno folcloristiche e farneticanti minacce di morte di nostalgici sostenitori di infausti tribunali speciali a turbare i sonni di Antonio D'Amore, di Marco Travaglio, del giudice Giovanni Cirillo e di Leonardo Notari'' commentano in una nota congiunta il presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo, Stefano Pallotta, e il segretario regionale dell'Assostampa, Lodovico Petrarca. ''Tali episodi - dichiarano - confermano la nostra convinzione che il ruolo della stampa abruzzese debba proseguire nel solco dell'autonomia e del controllo dei pubblici poteri nell'interesse dei cittadini. E' il migliore augurio per un anno che vedra' i giornalisti della nostra regione impegnati in difficili vertenze per la riaffermazione di valori che ben altre sentenze vogliono mettere in discussione''. (ANSA)

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