«I giornalisti dell'agenzia stampa Dire, anche in rappresentanza delle aree tecniche e amministrative dell'azienda, appresa la notizia riguardante i provvedimenti odierni a carico dell'editore, sottolineano che il loro lavoro va avanti garantendo continuità professionale e quell'impegno che da sempre li contraddistingue nel raccontare i territori e le istituzioni». È quanto si legge in una nota del Cdr dell'agenzia di stampa Dire.
«I provvedimenti annunciati oggi dalle autorità competenti, pur nella loro rilevanza – prosegue la nota –, non intaccano e non intaccheranno la dedizione e la qualità del lavoro espresse quotidianamente e misurabili con costanza nei notiziari, sul sito web e sulle piattaforme social».
L'editore dell'agenzia di stampa, Federico Bianchi di Castelbianco, amministratore di tre società e di una fondazione, è stato raggiunto nella mattinata di oggi, giovedì 9 settembre 2021, da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguito dai militari della Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta della procura di Roma per corruzione in relazione ad appalti Miur. Agli arresti domiciliari sono finite altre due persone. I reati contestati sono concorso in corruzione e rivelazione e utilizzazione del segreto d'ufficio.