Aggredito nella sua casa di Milano, sabato 25 maggio 2024, il giornalista di Dagospia e del settimanale 'Oggi' Alberto Dandolo. Il cronista sarebbe stato assalito da due sconosciuti che gli hanno urlato contro: «Ti devi fare i cazzi tuoi, la devi smettere di rompere i coglioni». Dandolo, che ha riportato una ferita alla mano, ha denunciato l'episodio ai carabinieri del capoluogo lombardo.
«Due persone hanno aggredito e riempito di calci e pugni il nostro cronista che è rimasto ferito alla mano da una coltellata e curato al pronto soccorso. Mentre sono al vaglio degli inquirenti le dinamiche e i motivi dell'agguato, il direttore di Oggi, Carlo Verdelli, e la redazione esprimono a Dandolo la loro solidarietà», si legge sul sito web del settimanale.
E sulla piattaforma X Verdelli scrive: «Chi ha picchiato a sangue Alberto Dandolo, giornalista mite e informato di Oggi e Dagospia? Per conto di quale mandante? E a chi 'non dovrebbe più rompere i coglioni'? Anche la linea della violenza fisica è superata. È gravissimo, spero sia chiaro a chiunque».
Così commenta l'accaduto Dagospia: «Tira un'aria più brutta di quanto si possa immaginare. Siamo abituati a pressioni, minacce, querele, diffide. Ora siamo alla violenza fisica. Ma continueremo a fare il nostro lavoro e a denunciare, finché ci sarà possibile, chi ce lo impedisce».
Al collega la solidarietà e la vicinanza della Fnsi, che bolla quanto accaduto come «un fatto gravissimo». Per il presidente Di Trapani si tratta di «un salto di qualità nel clima d'odio. Mi auguro – scrive su X – che vengano individuati presto gli aggressori e i mandanti».