«Insulti, attacchi sessisti, messaggi d'odio: ancora una volta l'ondata di fango che monta sui social e investe le giornaliste e i giornalisti Rai. La loro 'colpa'? Aver aderito o meno allo sciopero di lunedì scorso. L'Esecutivo Usigrai condanna fermamente tutte - nessuna esclusa - le minacce che in queste ore si stanno moltiplicando». Lo afferma, in una nota, il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico.
«La nostra solidarietà e il sostegno concreto, se vorranno denunciare, va dunque alle colleghe del Tg1 Sonia Sarno e Laura Chimenti, attaccate violentemente - proseguono i rappresentanti sindacali - per aver condotto il principale telegiornale Rai nel giorno dell'astensione. Una loro libera e legittima scelta. Così come stigmatizziamo e condanniamo insulti e attacchi ricevuti dalla collega del Tg1 e componente dell'Esecutivo Usigrai Maria Gabriella Capparelli, offesa per il motivo opposto: aver aderito allo sciopero».
Conclude l'Usigrai: «Non capiamo né condividiamo, dunque, la solidarietà a corrente alterna espressa dall'azienda. Per noi non ci sono e non ci possono essere due pesi e due misure. In questi casi, per noi, la condanna è sempre senza appello».