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Internazionale 14 Mag 2007

Messico: scomparsi due giornalisti televisivi

Città del Messico, 13 maggio - Due giornalisti messicani, un reporter e un cameraman dell'emittente televisiva Tv Azteca, sono scomparsi nel corso di un reportage sull'emigrazione clandestina nello stato di Nuevo Leon, alla frontiera con gli Stati Uniti.

Città del Messico, 13 maggio - Due giornalisti messicani, un reporter e un cameraman dell'emittente televisiva Tv Azteca, sono scomparsi nel corso di un reportage sull'emigrazione clandestina nello stato di Nuevo Leon, alla frontiera con gli Stati Uniti.

I due non hanno dato più notizia di sé da tre giorni, e l'emittente televisiva ha sporto oggi denuncia alle autorità. Lo stato di Nuevo Leon è uno dei più violenti e pericolosi, a causa del traffico di persone, armi e droga con gli Stati Uniti. Sei giornalisti sono stati assassinati negli ultimi sei mesi, e l'organizzazione Reporter Senza Frontiere considera il Messico il secondo Paese al mondo a maggior rischio per i giornalisti, dietro solo all'Iraq. Proprio oggi il deputato messicano Edmundo Ramirez Martinez ha denunciato la mafia del traffico di persone, soprannominata 'Gringo Coyote Company', che opera prevalentemente nello stato di Nuevo Leon, di operare con il consenso di autorità statunitensi e di avere molti americani nelle sue fila. Martinez, che è segretario della commissione parlamentare sui temi legati all'emigrazione e alle frontiere, ha accusato il governo americano di ''volere una frontiera sicura con il Messico ma di non fare assolutamente nulla per combattere i trafficanti di mano d'opera che gestiscono il traffico da città come San Diego e Los Angeles''. Martinez ha affermato che si tratta di un traffico con proventi dell'ordine di 10 milioni di dollari all'anno. La 'Gringo Coyote Company', ha dichiarato, si fa pagare tra 3.500 e 4.000 dollari per far passare la frontiera gente senza documenti, e un terzo di questi va agli agenti di frontiera e alle autorità americane che proteggono il traffico. (ANSA)

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